Mer, 7 Mag, 2025

Borgaro celebra gli 80 anni della Liberazione: scuole, associazioni e cittadini uniti nel ricordo, con una serata speciale con lo storico Davide Aimonetto

Per l’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, Borgaro ha promosso una serie di iniziative e incontri che hanno coinvolto associazioni locali, l’ANPI e le scuole, culminando nella cerimonia del 25 aprile. Alla commemorazione, hanno preso parte anche gli studenti, accompagnati dai docenti e dalla dirigente scolastica Lucrezia Russo.

Uno degli appuntamenti più significativi si è svolto alla vigilia del 25 aprile nella Sala Consiliare del Municipio. Ospite della serata, su invito dell’assessore alla Cultura Eugenio Bertuol, è stato Davide Aimonetto, insegnante, giornalista e studioso di storia contemporanea, con esperienze formative allo Yad Vashem di Gerusalemme e al Memorial de la Shoah di Parigi.

Tema dell’incontro: la Resistenza e il suo ruolo nella nascita della democrazia e della Repubblica. Un argomento tanto fondamentale quanto, oggi, spesso frainteso o trattato in modo divisivo.

«Sono tante e tutte importanti le iniziative per ricordare gli 80 anni della Liberazione – ha affermato Bertuol – ma come Amministrazione abbiamo voluto offrire un momento di formazione aperto, non settoriale, per chi desidera approfondire le origini del movimento partigiano e le sue diverse anime. Abbiamo scelto Aimonetto per la sua competenza storica e il suo approccio critico. In un contesto dove certi valori rischiano di essere sminuiti o stravolti da narrazioni revisioniste, volevamo riportare l’attenzione su ciò che ha rappresentato davvero la Resistenza: il collante ideale di ottant’anni di democrazia e Repubblica, oggi spesso ignorato dalle nuove generazioni».

Nel suo intervento, Aimonetto ha tracciato un filo storico che parte dai fuoriusciti antifascisti, costretti all’esilio dal regime di Mussolini, fino ai momenti chiave della Resistenza. Ha ricordato la guerra civile spagnola come primo banco di prova del conflitto tra antifascisti e forze totalitarie, il dramma della ritirata di Russia e l’8 settembre 1943, data simbolo dell’inizio della lotta armata.

«Il percorso dell’antifascismo fu tutt’altro che lineare – ha spiegato Aimonetto –. Dall’esperienza aventiniana si passò all’esilio a Parigi negli anni ’30, poi alla guerra di Spagna, combattuta da brigate internazionali. Con una dittatura feroce come quella fascista, ogni voce critica era soffocata. Ma già allora, figure come i fratelli Rosselli avevano capito che la guerra spagnola era solo l’inizio. La loro parola d’ordine era profetica: ‘Oggi in Spagna, domani in Italia’».

Con l’ingresso dell’Italia in guerra al fianco della Germania, il 10 giugno 1940, il quadro si aggravò. «Mentre nelle piazze si gridava ‘Vincere e vinceremo’, molti antifascisti capirono che solo una sconfitta militare avrebbe portato al crollo del regime – ha aggiunto Aimonetto – e così fu».

Aimonetto ha poi evidenziato tre episodi fondamentali della nascita della Resistenza: il 26 luglio 1943 a Cuneo, quando l’avvocato Duccio Galimberti incitò la popolazione alla rivolta: «Un eroe della Resistenza, poi assassinato»; gli scontri di Porta San Paolo a Roma, all’indomani dell’8 settembre, dove civili e militari combatterono contro i nazisti; il sacrificio della Divisione Acqui a Cefalonia, che si rifiutò di arrendersi ai tedeschi e fu in gran parte sterminata.

«Se vogliamo trovare l’origine delle diverse forme di resistenza (civile, politica e militare) partiamo da questi momenti e luoghi simbolo - ha concluso Aimonetto - Da lì si sviluppò quella che Giovanni De Luna definì ‘la Resistenza perfetta’, in cui comunisti, monarchici, preti, nobili e uomini del Nord e del Sud unirono le forze, pur divisi da ideali e origini, per combattere un nemico comune: il nazifascismo. Lo fecero in nome della libertà, lasciandoci un Paese distrutto ma finalmente libero».

Soddisfatto per la riuscita dell’iniziativa, il sindaco Claudio Gambino ha dichiarato: «Ringraziamo Davide Aimonetto per il suo contributo. È stato un momento importante di riflessione e approfondimento: non escludiamo che possa essere riproposto in futuro».

Image

Torino e area metropolitana

Non Solo Contro

Il giornale è a cura dell'Associazione Culturale onlus NonSoloContro.
Registrazione n. 2949 del 31/01/2019 rilasciata dal Tribunale di Torino
Direttore responsabile: Nadia Bergamini

Per la pubblicità

ABC Marketing e Comunicazione 
P.I. 124160015

abc.marketing.comunicazione@gmail.com

 Tel.: 3935542895 - 3667072703