Chi lascia la propria terra per cercare un futuro altrove, non dimentica le proprie origini, le tradizioni e la storia familiare. È da questo sentimento che, ventisette anni fa, è nato il gemellaggio tra Venaria Reale, la città della Reggia, e il comune siciliano di Castronovo di Sicilia, grazie all’impegno dell’Associazione Venaria-Castronovo di Sicilia.
Un’amicizia profonda, alimentata nel tempo, che si è rinnovata anche quest’anno nei giorni scorsi, in occasione della tradizionale festa del Santissimo Crocifisso, una celebrazione dalle radici antiche, che affonda nella fede e nella cultura della comunità castronovese e si tramanda da generazioni.
A portare il saluto ufficiale della città piemontese sono stati il sindaco Fabio Giulivi, l’assessora agli eventi e al turismo Monica Federico e l’assessora ai gemellaggi Pamela Palumbo. Insieme a loro, anche i rappresentanti dell’associazione Salvino e Andrea Gattuso, Saverio Mercadante e numerosi cittadini venariesi che hanno approfittato del ponte festivo per ritrovare i propri cari e riscoprire le tradizioni di famiglia.
«Abbiamo rinnovato ufficialmente il gemellaggio tra le nostre comunità, un legame che va ben oltre la formalità – ha dichiarato Giulivi –. Questo rapporto è vivo ogni giorno, nel cuore e nella mente dei tanti castronovesi che da decenni vivono a Venaria Reale. Nel dopoguerra, migliaia di famiglie hanno lasciato la Sicilia per costruire qui un nuovo futuro, ma parlando della loro terra natale, gli occhi si illuminano. Ringrazio di cuore il sindaco Vitale Gattuso, il vicesindaco Domenico Madonia, gli assessori, i consiglieri e tutto il comitato organizzatore, a partire dal cassiere Rino Giannone e la sua famiglia, per l’accoglienza calorosa e la cura con cui ogni dettaglio è stato pensato. Vedere così tanti cittadini arrivati a Venaria è la dimostrazione concreta di un legame di sangue e di terra, che si rinnova e si rafforza anno dopo anno. Insieme custodiamo una storia comune, fatta di affetto, identità e collaborazione»
Parole condivise anche dal collega Gattuso, che ha sottolineato: «È stato un incontro carico di significato, che ha consolidato il gemellaggio tra i nostri Comuni anche a livello istituzionale, in un clima di reciproca stima e collaborazione»”
Una tradizione che si conferma ogni anno come ponte tra nord e sud, tra presente e passato, tra identità culturale e comunità viva.