Andare a scuola a piedi fa bene alla salute e all'ambiente, è divertente e aiuta la socializzazione. E' la soluzione ideale per i mabini è il Pedibus.
Lo sa bene l'Amministrazione borgarese che per realizzare questo progetto ha ottenuto 8mila euro di contributo dalla Regione e che dopo la pausa natalizia andrà a costruirlo pezzo per pezzo: dalle paline delle fermate, alle pedate che identificano il percorso (ovviamente in sicurezza) fino al reperimento dei volontari che si occuperanno di accompagnare i bimbi, che è forse lo step più complicato. O forse no...perchè di associazioni a Borgaro ce ne sono tante e a parte i Bersaglieri della sezione "Ettore Zavattaro" che ad ogni richiesta rispondono sempre "presente", ma che sono già impegnati all'entrata e uscita delle scuole, a dare la propria adesione è già stata la Consulta per le Donne Borgaresi che il Comune incontrerà dopo l'Epifania.
Ma serve l'aiuto anche di altre realtà perchè per le quattro linee ipotizzate serve almeno una forza di 18 volontari.
Il progetto in costruzione coinvolgerà, grazie alla collaborazione con la scuola, gli studenti delle classi terze, quarte e quinte della primaria "Defassi" e sarà realizzato in via sperimentale da metà aprile a fine maggio, in un periodo in cui il clima dovrebbe essere piacevole, come piacevole dovrebbe essere andare a scuola formando un trenino di tanti piedini.
«L'obiettivo del Pedibus è incoraggiare gli alunni ad andare a scuola a piedi seguendo un percorso stabilito e sicuro - spiega l'assessore all'Istruzione, Eugenio Bertuol - per diminuire l'uso dell'auto da parte dei genitori e promuovere tra le nuove generazioni comportamenti di mobilità responsabile e di maggiore protagonismo ed autonomia verso il proprio territorio. Dopo le festività passeremo alla fase operativa. E' un'iniziativa completa e complessa quindi, ancora in fase di progettazionema che nel prossimo futuro punterà molto sul coinvolgimento delle famiglie per creare anche un bel gruppo di accompagnatori volontari».
L'Amministrazione ha individuato quattro percorsi, o meglio linee perchè il Pedibus è proprio questo bus che cammina: Linea 1 con partenza da via Canavere angolo viale Martiri della Libertà → piazza Vittorio Veneto → scuola Defassi; Linea 2 con partenza da via Gramsci (Parco Don Banche) → via Italia → via Spagna → scuola Defassi; Linea 3 con partenza da Cascina Nuova → via Italia → via Spagna → scuola Defassi; Linea 4 con partenza da via Settimo angolo via Leinì → via Italia → via Francia → scuola Defassi.
Ma questo non sarà l'unico progetto messo in campo dall'Amministrazione, guidata dal sindaco Claudio Gambino, a favore della mobilità sostenibile e dell'ambiente oltre che della salute di tutti. In serbo, anche se ancora tutto da inventare e programmare c'è anche il "Bike to work" ossia compiere il tragitto casa-lavoro-spesa in bicicletta che grazie alle piste ciclabili e alla conformazione della città sarà non solo possibile, ma utile a tutti. Tant'è che davanti alla stazione ferroviaria è in via di realizzazione il box dove custodire la propria due ruote e nel tratto nuovo di pista ciclabile appena concluso tra via Martiri e strada Lanzo è già stato inserito un conta biciclette.
Già perchè scegliere di muoversi in bicicletta offrirà, a chi abbraccerà questo tipo di mobilità, un tot a chilomentro percorso che potrà poi essere convertito in buoni spesa nei negozi cittadini, incrociando virtuosamente mobilità sostenibile e rilancio del commercio urbano.
Ma per andare a scuola a piedi e spostarsi in bicicletta o monopattino serve conoscenza del Codice della Strada ed ecco che l'Amministrazione sempre in collaborazione con la scuola è pronta a proseguire (come già negli anni precedenti) i corsi di educazione stradale tenuti dal comandante della Polizia Locale, Roberto Mattiello.
