Dopo la debacle della scorsa settimana e la rinuncia di Massa, la lista torna alla sua prima scelta
E' Elisa Cibrario Romanin, 44 anni, insegnante, sposata con tre figli, borgarese da 20, da cinque vicina alla politica cittadina, la candidata sindaca della lista civica "Uniti per cambiare" di Borgaro, presentata ieri sera, domenica 14 aprile, dopo la debacle della scorsa settimana, quando all'ultimo minuto Paolo Massa aveva risposto "no" tirandosi indietro e lasciando nell'imbarazzo gli astanti.
Lista che accantonate le ideologie e posizioni politiche dei componenti ha come unico obiettivo, come è stato più volte ribadito e sottolineato, il "bene del paese".
Lunghi capelli, fisico atletico, spigliata come chi è abituato a calcare la scena, Elisa Cibrario Romanin è stata presentata brevemente da Emanuele La Pira e Mauro Baracco che hanno definito la lista il frutto di un lungo lavoro di aggregazione di tutte quelle forze e persone che non si riconoscono nel mood amministrativo della maggioranza uscente guidata da Claudio Gambino e che vogliono riportare il paese nell'alveo della discussione e confronto democratico sulle scelte che riguardano la città «la prima pagina di un percorso nuovo. Una lista civica con un unico obiettivo: ridare a Borgaro il lustro che merita» ribadendo come la sua candidatura sia stata «unanime».
Unanime, ovviamente, a parte la parentesi Paolo Massa, che era stato il tentativo di portare dalla loro parte anche il Circolo cittadino del Partito Democratico, che a questo punto dopo il "congelamento" della posizione del presidente Tommaso Villani e delle dimissioni del segretario Antonio La Luna, almeno per il momento, rimane escluso dall'agone elettorale dell'8-9 giugno. Una situazione clamorosa dal momento che questo partito, prima come PCI, poi come PDS, DS e PD, ha sempre in qualche modo governato il paese al confine con Torino, a pochi chilometri dall'aeroporto e da uno dei complessi storico-artistici più importanti del Piemonte, visitato da milioni di turisti: la Reggia di Venaria. Ma alla presentazione delle liste mancano ancora 20 giorni e...chissà, tuto può ancora accadere.
La parola è poi passata ad Elisa Cibrario Romanin che con grande piglio e determinazione dopo aver ringraziato il gruppo che l'ha scelta per questa avventura elettorale ha illustrato, senza svelare il programma che verrà presentato nelle prossime settimane, insieme ai componenti della lista (ormai chiusa) i punti cardine «ad esclusivo interesse della cittadinanza»: dalle indispensabili manutenzioni ordinarie e straordinare di cui necessità la città a cominciare dagli edifici scolastici e sportivi, primo fra tutti il Palazzetto dello Sport; la creazione di uno sportello per mettere in comunicazione diretta cittadini e Amministrazione comunale; la sicurezza che innazitutto significa prevenzione; la rivitalizzazione del commercio e l'implementazione dell'impianto fieristico come strumento di crescita anche dal punto di vista turistico; l'ampliamento dei campi da calcio».
Sono solo alcuni dei punti più importanti, ma molto altro e molto di più sarà nel programma elettorale che verrà presentato alla cittadinanza per poter scegliere «tra chi rappresenta il passato e chi propone un futuro con una diversa visione».
Significativo il simbolo scelto che oltre al nome della candidata sindaca riporta l'ingresso del municipio come luogo principe non solo delle scelte amministrative, ma del confronto e dell'esercizio democratico.