E' di ottobre la decisione del Politecnico di Torino di installare nei bagni di 5 sedi universitarie i distributori automatici di assorbenti, mentre in altre sedi istituzionali torinesi e dei Comuni della città metropolitana al progetto "Il ciclo non è un lusso" è già stato dato seguito da tempo.
Ora diveterà operativo anche a Leini, dove per primo, quasi due anni fa l'iniziativa "Eliminiamo le differenze: il ciclo non è un lusso", era stata presentata dal Circolo del Partito Democratico, allora all'opposizione in Consiglio comunale. La proposta era stata trasformata in mozione e approvata anche dall'allora maggioranza che, però, non vi aveva dato seguito. Di fatto il progetto di allestire nei bagni delle scuole e degli edifici pubblici dei dispenser per distribuire gratuitamente gli assorbenti alle donne più fragili, indispensabili e costosi presidi igienico sanitari, era finita in un cassetto.
Proposta che, tuttavia, era piaciuta ad altri Comuni che l'avevano, invece, replicata e messa in pratica, anche se il Circolo dem di Leini, l'ha sempre tenuta in primo piano, perfino durante la recente campagna elettorale che si è poi conclusa con la vittoria della coalizione "Una Leini Nuova" di cui il PD fa parte e all'ultimo Consiglio comunale, quello del 23 ottobre, la mozione che impegna l'attuale maggioranza, guidata dal sindaco Luca Torella, è stata riproposta e approvata da tutto il gruppo di maggioranza e sarà, dopo le migliorie del caso al testo presentato, finalmente attuata, offrendo così un sostegno concreto alle donne più fragili. E con un ulteriore punto a favore: la sostenibilità ambientale attraverso la distribuzione di assorbenti non solo gratuiti, e questo è il primo obiettivo per il superamento della "period poverty" ma anche biodegradabili ed ecostenibili. Un vantaggio non indifferente per l'ambiente.
«Gli assorbenti sono rifiuti – ha spiegato la consigliera, nonchè neosegretaria del Circolo Pd, Isabella Spezzano, durante la presentazione della mozione - che sia nel packaging, sia nel dispositivo contengono plastica. Materiale che ha tempi lunghissimi di smaltimento e che inquinano i nostri fiumi, i mari e gli oceani intossicando la fauna marina e di conseguenza anche gli stessi esseri umani. Ecco perché abbiamo chiesto di mettere nei distributori un prodotto biodegrabile, che si decompone in 90 giorni con un evidente vantaggio per l’ambiente».
Spezzano ha anche spiegato quali siano i costi economici sostenuti dalle donne nel loro periodo fertile: ogni donna in media ha le mestruazioni per 40 anni, per un totale di circa 520 cicli della durata media di 3- 7 giorni (65 giorni all’anno, quasi 7 anni della sua vita) con un consumo stimato di assorbenti di circa 12.000 unità a testa (il numero degli assorbenti e tamponi utilizzati ogni anno dalla totalità della popolazione femminile sarebbe compreso tra i 120 e 480 miliardi). Ogni confezione costa in media 4 euro e la verità è che non tutte le donne si possono permettere gli assorbenti.
«Il PD, come ha sempre fatto negli ultimi anni, fa proposte per aiutare concretamente le famiglie - ha concluso - Con “Eliminiamo le differenze” abbiamo ribadito che la parità di genere deve essere praticata e non solo teorizzata.
Ringrazio tutti i consiglieri comunali che hanno permesso che la proposta venisse approvata all’unanimità, senza distinzioni di sorta. Un messaggio positivo per la nostra città».
