Era entrata in azione a volto coperto, armata di coltello a serramanico e pistola, la coppia di rapinatori che, poco prima delle 14, il 16 gennaio scorso aveva fatto irruzione nell’ufficio postale di Caselle Torinese, minacciando il direttore e facendosi consegnare tutto il denaro contante presente in cassa.
Sotto choc per l’accaduto, il direttore aveva ceduto alla pressione, lasciando che i due malviventi si impossessassero del bottino, un complessivo di 1.735 euro. I rapinatori si erano poi dati alla fuga a bordo di un’utilitaria parcheggiata a breve distanza dalla filiale.
Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino, rese possibili grazie alla testimonianza del direttore e all’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno portato all’identificazione di uno dei presunti responsabili: si tratta di un uomo di 44 anni, residente proprio a Caselle.
Nel corso della perquisizione eseguita nei giorni scorsi presso la sua abitazione, i militari hanno rinvenuto indumenti compatibili con quelli indossati durante la rapina, oltre a una parte delle armi utilizzate per il colpo.
Il 44enne è ora gravemente indiziato di rapina aggravata in concorso, mentre proseguono le ricerche per rintracciare il complice ancora in fuga.