Una scelta non condivisa dal Movimento 5 Stelle che lo considera un cambio di metodo e di passo che cozza con il dialogo
Come è noto rmai da qualche giorno, è Gianna Pentenero la candidata Governatrice del Partito Democratico, a cui spetta quindi il compito di confrontarsi con il presidente uscente Alberto Cirio.
Una decisione presa durante lo svolgimento dell’Assemblea Regionale del Pd presso Pacific Hotel Fortino, nella mattinata del 16 marzo. Un percorso complicato ha portato alla scelta di Pentenero in un’ottica di compattezza. Due i possibili candidati su cui il partito si confrontava, ormai da tempo, due figure di grande levatura, nonostante la loro giovane età, e su cui era puntata l’attenzione e che li ha visti protagonisti nella mattina del 16 marzo sulle scelte e sorti del Partito. Chiara Gribaudo nata il 16 maggio del 1981 di origine cuneese, vicepresidente del PD e deputata alla Camera e Daniele Valle nato a Carmagnola il 18 ottobre 1983, vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte.
Una scelta maturata ha portato al passo a lato dei due possibili candidati ed ha evitato di andare alla conta; una scelta difficile, per chi con passione segue un percorso politico di crescita e servizio ed è proprio per servizio che hanno ceduto il passo e sostenuto la compagna di partito, individuando in Gianna Pentenero la figura di collante dei diversi respiri che ringraziando, ha detto a margine dell'assemblea regionale dem «è stata una scelta che testimonia maturità, consapevolezza e un grande senso di responsabilità. Questo partito si è dimostrato ancora una volta responsabile».
Dottoressa in scienze dell’educazione con tesi “Metodologia della Ricerca Sociale - Educare nella società postmoderna: Strategie innovative della Regione Piemonte”, la sua carriera inizia amministrando Casalborgone e continua insieme a Mercedes Bresso che la vuole al suo fianco e le affida l’Istruzione. Il suo percorso continua con Sergio Chiamparino ricoprendo il ruolo di assessora le chiede di occuparsi delle attività produttive, inizia così la spola tra i tavoli di crisi e le proteste, con l’obiettivo di arginare la crisi dell’indotto dell’auto. La vediamo in carrozzina davanti ai cancelli con i sindacati quando si rompe una gamba camminando in montagna, sua grande passione.
Si ispira nel suo percorso al suo torinese preferito: Cavour, simpatizza per la Juve nello sport calcistico anche se preferisce il basket.
Con piacere viene accolta dalla Sinistra Ecologista la sua candidatura, figura autorevole e capace di dialogare e ricercare l’unità, condizione indispensabile per sfidare gli avversari ed offrire una prospettiva di speranza ad un elettorato deluso affermano.
«Nulla è impossibile» dichiara la candidata a pochi minuti dalla’incarico ricevuto. «… ci attende un lavoro duro e complesso. Vorrei costruissimo questo percorso velocemente e tutti insieme, nella consapevolezza che ce la si può fare: nulla è impossibile».
Nel giorno delle elezioni Pentenero compirà 60 anni, chissà se potrà ritenerlo di buon auspicio.
Di posizione diversa invece i Cinque Stelle che chiudono al dialogo, ritenendo che la scelta della candidata complichi la formazione del campo largo. Questo non ferma però né il partito, né Gianna Pentenero il cui obiettivo e dialogare prima di escludere.
«Apprendiamo la decisione maturata dal Partito Democratico di ufficializzare la candidatura di Gianna Pentenero - commentano i vertici pentastellati -. Registriamo questo cambio di passo e di metodo, una decisione che cozza con il dialogo che - seppur tra difficoltà e differenze - era stato intavolato in trasparenza e franchezza in questi mesi per definire gli aspetti programmatici di una proposta politica condivisa e unitaria. Alla luce di tutto questo, nei prossimi giorni il Movimento 5 Stelle illustrerà il proprio programma elettorale e avvierà il percorso per la scelta del proprio candidato Presidente - convinto che il nodo per far voltare pagina al Piemonte sia quello di un’agenda programmatica all’altezza della volontà di cambiamento richiesta dai cittadini».