"I colori dell'anima" è il titolo della mostra in programma da oggi, sabato 4 maggio, alle 16 nella prestigiosa pinacoteca “Raissa Gorbaciova”, sulla Terrazza Belvedere (via Balbo), oggetto di recenti interventi di ristrutturazione e riqualificazione: 12 opere pittoriche di medie e grandi dimensioni dell’artista Umberto Parisi.
L’allestimento, curato dalla critica d’arte Carla Bertone col patrocinio del Comune, proseguirà fino al 25 maggio e sarà visitabile, ad ingresso gratuito, dal venerdì alla domenica dalle 16 alle 19.
La passione di Parisi per l’arte nasce una trentina di anni fa, quando ebbe l’opportunità di visitare una mostra al Castello di Rivoli (To). Da quel momento, iniziò, praticamente da autodidatta, a creare i suoi acrilici su grandi fogli di carta da
pacco. La sua arte è vita, colore, sentimento, forza, energia che esplode in forme geometriche, opere figurative, fiori o alberi. La forza delle linee e i tratti, talvolta morbidi talvolta geometrici, richiamano la pennellata cubista senza per questo abbandonare una ricerca contemporanea del profondo, delle sfumature dell’animo umano tra luci ed ombre.
«Non mi ispiro a nessun altro artista. Voglio dipingere con le emozioni. Mi preoccupo prima del colore e poi della tecnica - spiega Parisi -. Per me è tutto! Con il colore affronto tutte le emozioni dell’anima. I miei rossi, il nero, i contrasti
giocano un ruolo fondamentale. La natura per me è la dimensione ideale per creare. L’arte è libertà di espressione e un modo per donare alla mia anima l’occasione di Luci e ombre danzano sui fogli dell’artista. Davanti agli occhi di chi guarda appaiono giochi geometrici, figure sensuali, esseri eterici forieri di messaggi a volte drammatici, a volte riflessivi, a volte romantici».
Il sindaco di Torre Canavese, Gian Piero Cavallo conclude «dopo anni di stallo, anche dovuti a lavori per l’ampliamento della sala espositiva, ora in fase di completamento, sono molto felice di poter riaprire la pinacoteca ospitando un evento che, sono certo, porterà una buona affluenza di pubblico nel nostro paese, considerando il prestigio dell’artista che espone. Auspico che la mostra sia la prima di una serie di collaborazioni artistico culturali, di iniziative diversificate, per dare sempre più visibilità al nostro ridente borgo».