Lun, 17 Giu, 2024

L’Europa del corno da caccia alla Reggia di Venaria per le giornate internazionali dell'Accademia di Sant'Uberto

L’Europa del corno da caccia alla Reggia di Venaria per le giornate internazionali dell'Accademia di Sant'Uberto

Nella splenida cornice della Reggia di Venaria, sono in programma due giornate - sabato 25 e domenica 26 maggio - a livello internazionale dedicate al corno da caccia, uno degli eventi più importanti di questo settore per far conoscere una musica che costituisce un valore identitario del territorio piemontese (in particolare per le Residenze sabaude) e francese.

Un evento organizzato dall’Accademia di Sant’Uberto che si inserisce nel quadro del riconoscimento Unesco dell’arte musicale dei suonatori di corno da caccia come patrimonio immateriale dell’umanità (2020 – Italia,
Francia, Belgio e Lussemburgo).

La due giorni di concerti è sostenuta dal bando Unesco e dalla Fondazione Crt.

I visitatori della Reggia potranno assistere ai concerti gratuitamente, fra la Cappella di Sant’Uberto e i giardini (oppure all’interno della residenza in caso di maltempo). Ai concerti prenderanno parte 70 suonatori appartenenti all’Equipaggio Regia Venaria e i suonatori francesi di Les Trompes de Bonne, entrambi con corno d’Orléans in Re (4,54 m di canneggio),  il gruppo Matsch Weisskugel dal borgo di Mazia in Alta Val Venosta e i Corni della Moldava (Repubblica Ceca, con i corni Parforce).

Gli appuntamenti
Sabato 25 maggio, dalle 15,15, il programma si svilupperà tra la Corte d’onore della Reggia di Venaria (fino alle 15,45, con un gioco di suoni) e il Gran Parterre (dalle 16 alle 17,15, per la presentazione gruppi musicali), con la successiva presentazione in Sala di Diana (alle 18) del volume dell’Accademia Il corno da caccia. Musica a corte tra Piemonte ed Europa (secc. XVI-XIX), a cura di Renato Meucci,

Domenica 26 maggio l’evento proseguirà nella Cappella di Sant’Uberto (10,15-10,45), con brani di repertorio religioso, per concludersi presso il Gran Parterre (11,15-12,30).

Le Giornate internazionali gettano le premesse per la riapertura del dossier di candidatura Unesco per includere la pratica del corno da caccia della Mitteleuropa e nella musica d’arte. All’evento saranno presenti anche due gruppi di suonatori di corno delle Alpi (in Fa diesis, 3,5 m di tubo), dalla Svizzera (Dal Generus, dal nome del monte Generoso) e dalla Francia (Les Briançonneurs, da Briançon). La loro partecipazione sarà l'omaggio all’anniversario dei 150 anni del Museo della Montagna di Torino e all’Alpinismo, altra pratica piemontese riconosciuta Patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco (2019 – Francia, Italia e Svizzera).

Concerto gratuito, con biglietto di ingresso alla Reggia.
Per info: www.lavenaria.it 

Foto di Costantino Sergi

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