Dom, 29 Set, 2024

La Flagellazione di Cristo alla Reggia di Venaria. L'opera del grande maestro sarà ammirabile da domani

La Flagellazione di Cristo alla Reggia di Venaria. L'opera del grande maestro sarà ammirabile da domani

Da Napoli alla Reggia di Venaria, il tanto atteso e preziosissimo quadro “La flagellazione di Cristo” del Caravaggio, ora arricchisce la collezione “Capodimonte da Reggia a Museo. Cinque secoli di capolavori da Masaccio a Andy Warool”.

A partire già da domani venerdì 7 giugno i visitatori, infatti, potranno ammirarlo durante il percorso della mostra, fino al 15 settembre.

reggia venaria caravaggio flagellazione Cristo 1

Scortato dai carabinieri, senza sosta, da Napoli, su rimorchio blindato, il dipinto è rientrato da Parigi per l’esposizione “Napoli a Parigi, il Louvre invita il Museo di Capodimonte” e dopo la mostra permanente della Diocesi di Napoli, "La Flagellazione di Cristo" è così approdata nella Sala delle Arti, esposto su un’intera parete ad esso dedicata.

Il capolavoro realizzato dalle mani del grande Michelangelo Merisi, risale al periodo più tormentato del pittore, nato dalla sua esperienza umana e artistica, dopo la fuga da Roma, perché accusato di omicidio di Rinuccio Tomassoni. Commissionata da Tommaso De Franchis è la seconda opera realizzata durante il soggiorno napoletano avvenuto tra il 1606 e il 1609, dove nel 1607 aveva già realizzato "La Madonna delle Sette Opere di Misericordia" per l’altare maggiore del Pio Monte di Misericordia.

reggia venaria caravaggio flagellazione Cristo 4

Il dipinto, un olio su tela 266x213 centimetri è il manifesto dell’ultimo stile del Caravaggio, volutamente anti accademico, l’anello di congiunzione tra il manierismo e tanti artisti dell’epoca e il naturalismo napoletano.

Posizionato al centro, l’intero corpo del Cristo è illuminato da un fascio di luce che emerge dall’ombra e, legato a una colonna, viene flagellato dai suoi aguzzini posizionati uno a destra e l’altro a sinistra, mentre un terzo flagellatore è accovacciato in basso e sta legando delle fascine per realizzare un ulteriore flagello.

In relazione c’è tutto: il naturalismo dei volti grotteschi dei flagellatori che rappresentano “l’animus” del popolo e la bellezza del corpo divino del Cristo rappresentato con la corona di spine nella massima espressione di dolore. Tutti elementi che lo renderanno iconico.

Altre curiosità rendono particolare la storia del quadro: gli esami e gli approfondimenti diagnostici, hanno interessato a più riprese il quadro. Le radiografie hanno rivelato che, al di sotto del flagellatore di destra, Caravaggio aveva immaginato, in un primo tempo, un ritratto, forse quello del committente stesso.

La Flagellazione è rimasto uno dei quadri più ostici da emulare del maestro e lo conferma la modestia della copia seicentesca, forse riferibile al pittore napoletano Andrea Vaccaro.

reggia venaria caravaggio flagellazione Cristo 3

L’intera mostra è resa possibile grazie all’intervento del Ministero della Cultura e realizzata dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, in collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte e i Musei Reali di Torino, in virtù di un rapporto eccezionale ed esclusivo tra prestigiosi enti culturali di valenza internazionale.

Costo del biglietto: Intero: 14 euro - Ridotto 12 euro - ragazzi 8 euro- Scuole 4 euro.

Per ulteriori info: www.lavenaria.it

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