Nel 2026 ricorre il centenario dello Smemorato di Collegno, uno dei casi più celebri della storia italiana, entrato nell’immaginario collettivo e ancora oggi simbolo della città di Collegno. Il 10 marzo 1926 l’uomo senza memoria fu accolto nell’Ospedale Psichiatrico di Collegno, dando inizio a una vicenda che divenne presto un caso nazionale e internazionale, capace di travalicare la dimensione clinica e giudiziaria per trasformarsi in un vero e proprio fenomeno culturale.
Un caso che continua a interrogare l’Italia da un secolo
La figura dello Smemorato ha ispirato per decenni storici, studiosi e ricercatori, affascinati dal tema dell’identità perduta: essere senza memoria, senza radici familiari, senza passato né futuro significa confrontarsi con domande universali come Chi sono? Da dove vengo? Dove vado?
Proprio questa forza simbolica ha alimentato una vasta produzione culturale. Il caso dello Smemorato di Collegno ha ispirato: Luigi Pirandello con l’opera teatrale “Sono come tu mi vuoi”; Il celebre film con Totò e Macario; Leonardo Sciascia; la pellicola del 1984 “Uno scandalo perbene”.
Questi contributi hanno reso la storia dello Smemorato un riferimento costante nel panorama letterario e cinematografico italiano.
Iniziative per il Centenario dello Smemorato
Con l’avvicinarsi del centenario 2026, si moltiplicano le iniziative dedicate alla riscoperta del caso, con particolare attenzione alla sua collocazione storica e ai progressi scientifici compiuti negli ultimi cento anni sul tema della memoria e della psichiatria.
La prima iniziativa ufficiale sarà presentata martedì 3 dicembre alle 11.30 presso la Città metropolitana di Torino, nella sede di corso Inghilterra 7 (sala panoramica, 15° piano).
Qui verrà svelato il Calendario 2026 dedicato allo Smemorato di Collegno, realizzato dal fotografo Michele D’Ottavio.
Il calendario raccoglie 12 immagini ibride, create a partire dalla documentazione fotografica originale conservata presso il Centro di Documentazione sulla Psichiatria dell’ASLTO3, situato nel Padiglione 8 dell’ex Ospedale Psichiatrico di Collegno. In questo archivio è custodita l’intera memoria documentale del caso, inclusa la cartella clinica dello Smemorato.
All’incontro interverranno: Jacopo Suppo, vicesindaco della Città metropolitana di Torino; Matteo Cavallone, sindaco di Collegno; Clara Bertolo, assessora alla Cultura di Collegno; Carlo Conte, direttore amministrativo ASLTO3; Simonetta Matzuzi, vicepresidente Cooperativa Il Margine; Simone Fabiano, amministratore Sanitalia – Clinica della Memoria; Michele D’Ottavio, fotografo e autore del calendario.

