Fiera di San Martino ai nastri di partenza. L'evento fieristico tra i più attesi e tradizionali dell'anno torna domani, sabato 9 e domenica 10 novembre per portare nelle piazze e nelle vie del centro storico di Ciriè molte occasioni di svago, relax, buon cibo, oltre gli antichi riti della tradizione contadina fino ad arrivare allo shopping con i negozi aperti per l’occasione nella giornata di domenica 10 novembre.
«Le fiere, sempre più apprezzate dai visitatori, diventano l’occasione per far sì che la Città venga scoperta anche da chi risiede nei Comuni limitrofi “ e del torinese – come specifica Fabrizio Fossati, assessore alle manifestazioni -. Al contempo, la fiera di San Martino offre anche l’opportunità agli stessi ciriacesi di poter conoscere o riscoprire le bellezze storiche del proprio territorio, grazie all’apertura di Palazzo D’Oria (sede del Comune) che nella giornata di domenica 10 novembre aprirà le sue porte al pubblico per poter effettuare le visite guidate gratuite». Si potranno ammirare così la Biblioteca Storica con il suo percorso multimediale, la Sala di Carlo Emanuele, il Boudoir, la Sala dell'Affresco e il suo atrio, oltre alla Quadreria dei Marchesi e le nuove sale del piano terra, saranno visitabili dalle 15 alle 18, gratuitamente e senza prenotazione.
Il programma messo in campo dall’Amministrazione ciriacese in collaborazione con la Coldiretti locale è davvero corposo e variegato. La fiera si apre sabato 9 novembre con l'esposizione di autovetture, di piccoli macchinari agricoli e per il giardinaggio e attrezzature nel viale e in corso Martiri della Libertà, visitabile anche domenica, e con “Mercanti in fiera”: produzioni artigianali, idee regalo, oggettistica e molto altro ancora che sin dalla giornata di sabato, e quindi anche per tutta la domenica, in via Vittorio Emanuele II.
Molto affascinante è l’iniziativa dell’ATA ( Associazione Tutela Ambiente) chiamata “I cestini di San Martino” che si terrà a Villa Remmert: dalle 10 alle 18, domenica 10 novembre, nella Serra di Villa Remmert, sarà allestita una mostra divulgativa sulle origini del vimini e sul suo sviluppo nella storia, oltre all’esposizione di manufatti (cestini e non solo). Dalle 14 alle 17,30, si svolgerà una gara di costruzione di cestini in vimini che si concluderà con la premiazione. Un prezioso tesoro di manualità e cultura contadina da preservare e coltivare. Per info e iscrizioni 340.9017776.
Da non perdere, per restare nell’atmosfera agricola della fiera, è il “Pranzo del contadino”, a cura della Pro Loco Devesi che a partire dalle 12 di domenica 10 novembre, proporrà prodotti enogastronomici del territorio con un
gustoso menù tipico, polenta compresa. Nel pomeriggio, sempre la Pro Loco di Devesi approfitterà del contesto bucolico per proporre il vin brûlè.
Anche quest’anno piazza Vittime dell’’Ipca conferma la sua vocazione agricola della fiera con la presenza di macchine agricole e con la mostra bovini e animali da fattoria.
Tante, insomma, le iniziative pensate per la fiera tradizionale di Ciriè che ci riporta per due giorni ad assaporare le atmosfere agricole, le tradizioni di un tempo che resistono e paradossalmente nell’epoca digitale diventano ancora più affascinanti perché sconosciute o dimenticate nella frenesia dei nostri giorni. La manifestazione coniugherà gli antichi riti della tradizione contadina restando ancorati alle tendenze del momento come lo street food proposto in piazza D'Oria con il suo Food Village, e abbinando questo mix tra passato e presente con lo shopping.
Info: www.comune.ciriè.to.it