L'acquisizione al patrimonio immobiliare pubblico è avvenuto tramite l'Asl TO4
La lunga e travagliata vicenda dell'ospedale di Settimo Torinese, si è conclusa in questi giono dopo l'asta andata deserta nell'estate scorsa con l'acquisizione dell'immobile di via Santa Cristina da parte della Regione Piemonte tramite l’Asl TO4 .
Questo significa la rinuncia dei diritti e di superficie da parte della società Saapa spa, del bene di cui era finora proprietaria, e il ritorno della struttura nel patrimonio della sanità pubblica. Con l’atto, già sottoscritto davanti al notaio, è stato anche estinto il mutuo di 28 milioni di euro, che pesava sull’immobile, con risorse messe a disposizione dalla Regione stessa.
L’ospedale, entrato ora a far parte del patrimonio immobiliare pubblico, dunque, proseguirà il suo servizio a favore della comunità, con buona pace dei settimesi che temevano la vendita ai privati o addirittura la chiusura.
«Con questo provvedimento – spiegano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi - l’ospedale di Settimo rientra all’interno del patrimonio immobiliare della Sanità pubblica e mantiene i servizi di cura e assistenza per i cittadini di Settimo e della zona nord della cintura di Torino. E' un’operazione che la Regione sostiene economicamente nella convinzione che il Sistema sanitario vada rafforzato, dopo anni di mancati investimenti, assunzioni e investimenti zero e tagli di posti letto. I problemi da risolvere sono ancora tanti, ma i numeri ci dicono che siamo sulla strada giusta, dopo anni di segni meno, nel 2023 è aumentato il numero di medici e infermieri che lavorano nella Sanità, così come il numero dei posti letto. Ed è ripartita l’edilizia sanitaria, dopo che, per decenni, nessuno aveva investito sui nuovi ospedali».