La Camera ha approvato il disegno di legge sull'autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario (il Piemonte ad esempio). Una legge che, secondo molti andrebbe aumentare il divario tra nord e sud, mentre per chi l'appoggia garantirebbe pari livelli di assistenza dello Stato.
Il disegno di legge a firma del ministro per gli Affari regional,Roberto Calderoli (Lega) deriverebbe secondo il suo partito dalla modifica al titolo V della Costituzione del 2001 in base alla quale le regioni possono chiedere allo Stato competenza esclusiva su 23 materie di politiche pubbliche.
Una scelta legislativa fortemente criticata anche da economisti e sociologi, oltre che dalle opposizioni parlamentari, sia per gli aspetti tecnici, sia per i possibili effetti negativi a livello sociale che non farebbero altro che aumentare le diseguaglianze a livello inter-regionale e spaccare in due l'Italia.
A questo proposito è iniziata una raccolta firme per indire il referendum abrogativo.
Capire le implicazioni che una legge del genere è l'obiettivo dell'incontro, organizzato dalla sezione Anpi di Venaria e dal Comitato "Una firma per l'Italia" in programma domenica 1 settembre, alle 21 in piazza Vittorio Veneto (in caso di maltempo nella sede Anpi in via Cavallo 32) con l'intervento di Federico Bellono, segretario generale della Cgil; Nino Boeti, presidente Anpi Torino; Francesco Pallante, professore ordinario di Diritto costituzionale all'Università di Torino e Matteo Saudino, docente, divulgatore e scrittore. Modera Ernesta Fusetti.
Nel corso della serata sarà anche possibile firmare per il referendum.