Gio, 5 Dic, 2024

Il defibrillatore e la prontezza dei passanti, a Venaria, hanno salvato una vita. Essere città cardioprotetta fa la differenza

Il defibrillatore e la prontezza dei passanti, a Venaria, hanno salvato una vita. Essere città cardioprotetta fa la differenza

Abbiamo già scritto tante volte che la presenza di un defibrillatore in un luogo pubblico e a portata di mano può salvare la vita a chi è colto da arresto cardiaco.

La dimostrazione concreta è arrivata anche pochi giorni fa, il 7 giugno scorso,  a Venaria Reale, dove a sperimentarne l'efficacia e l'importanza è stato Carlo Sasso, 61 anni, colto da malore mentre stava tranquillamente passeggiando in corso Garibaldi, quando in una manciata di minuti si è accasciato a terra perdendo i sensi, mentre intorno a lui si è formato un capanello di persone.

La fortuna ha voluto che in quel preciso momento, proprio in quel luogo, fosse presente Gabriella Motisi, un'ostetrica di Asti, a Venaria per assistere ad concerto della Reggia, che con protezza di spirito e competenza gli ha praticato il massaggio cardiaco, mentre qualcuno è subito corso ad estrarre dalla teca in zona stazione ferroviaria, il defibrillatore. In tanto sul posto sono arrivati anche i carabinieri del locale Nucleo Radiomobile che in attesa dell'ambulanza hanno dato il cambio  a Motisi, continuado a loro volta a praticare il massaggio cardiaco.

Trasportato poi d’urgenza all’ospedale San Giovanni Bosco, Carlo Sasso è stato intubato e sottoposto ad intervento chirurgico e oggi grazie all'intervento tempestivo di soccorso di Gabriella Motisi, dei suoi concittadini e degli uomini dell'Arma e, ovviamente, la presenza del defibrillatore, è in fase di guarigione e può tornare a casa a riabbracciare i suoi famigliari come ha fatto sapere la moglie Cinzia con un post sulla pagina Facebook "Sei di Venaria se...".

«Ringrazio tutte le persone che lo scorso venerdì hanno soccorso, assistito e infine salvato la vita a mio marito - scrive -. Il soccorso immediato, il massaggio cardiacopratico e l’uso del defibrillatore da parte della dottoressa Gabriella e di un carabiniere di Venaria e del signor Giuseppe sono stati fondamentali! Inoltre, ringrazio di cuore tutta l’equipe dell’ospedale San Giovanni Bosco. Carlo sarà dimesso e tornare a casa! Speriamo al più presto di potervi ringraziare tutti personalmente».

Anche il sindaco Fabio Giulivi ha voluto elogiare i cittadini che si sono prodigati e sensibilizzare la cittadinanza sul progetto "Cuore InForma" avviato con Italian Medical System srl, che ha visto l'installazione di cinque nuovi defibrillatori nel 2023, con la sponsorizzazione di imprese e commercianti locali.

«Intervenire nei primi istanti è fondamentale per salvare una vita - spiega Giulivi -. Mi piace però pensare anche all'utilità dell'attività di prevenzione, come la rete di quasi trenta defibrillatori presenti in tutti  cinque i nostri quartieri. Strumenti preziosi, salvavita, disponibili 24 ore su 24 che ci rendono Comune cardioprotetto. A tutti coloro che sono intervenuti va il ringraziamento e la riconoscenza della comunità di Venaria. Questo incidente dimostra come una rete di persone pronte a intervenire possa fare la differenza tra la vita e la morte».

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