Mer, 16 Apr, 2025

Fratelli d’Italia si riorganizza dopo il successo elettorale: nasce un direttivo cittadino con deleghe operative

Non intendono certo dissipare il cospicuo patrimonio elettorale conseguito alle ultime elezioni amministrative. Anzi, semmai “capitalizzarlo” con nuovi iscritti ed attivisti. Insomma per gli esponenti leinicesi di Fratelli d’Italia è venuto il momento di chiamare a raccolta e dispiegare tutte le energie presenti sul territorio, che guardano a destra con interesse.

Il primo passo è stato il congresso cittadino, attorno al quale si è coagulato un nucleo operativo che, prima ancora di essere una comunità politica, ama definirsi una comunità umana, fatti di uomini e donne che intendono impegnarsi per il proprio Comune ed i suoi cittadini. Per fare questo ci vuole però determinazione ed organizzazione. Nulla può essere lasciato al caso o all’inventiva.

Così venerdì 4 aprile un folto numero di attivisti e simpatizzanti di Fratelli d’Italia, chi della prima ora, chi proveniente dalle fila di Alleanza nazionale, chi si è aggiunto in seguito, attratto dall’exploit di Giorgia Meloni, si è dato appuntamento all’Air Palace Hotel, per iniziare a tirare le fila dell’organizzazione, ma soprattutto dare volto e concretezza a quel sostegno elettorale che si è coagulato nell’elezione del consigliere Salvatore Martorana. A “benedire” il neonato gruppo organizzativo non solo rappresentanti locali e regionali di Fratelli d’Italia, dal consigliere metropolitano Davide D’Agostino, al coordinatore provinciale del partito Fabrizio Bertot, ma anche assessore regionale Maurizio Marrone, fino all’onorevole Augusta Montaruli.

A presentare il neonato Circolo di Fdi, il coordinatore cittadino Roberto Camellino, che vanta una lunga e collaudata esperienza politica ed amministrativa, maturata ai tempi della maggioranza Pittalis, di cui era esponente. E partendo
proprio da quella significativa esperienza, Camellino è pronto a rimettersi in gioco, affiancato da un gruppo organizzativo, che ha suddiviso tra i suoi vari componenti, deleghe ed incarichi operativi di primissimo piano.

«Questo gruppo è nato proprio – ha sottolineato Camellino – per dare voce e forza a quei tanti cittadini che non si riconoscono e non hanno votato per l’attuale Amministrazione. Il nostro impegno sarà proprio quello di essere un punto di riferimento per tutti, in particolare quei cittadini che vorranno far sentire la loro voce in Comune».

Ma per raggiungere questo obiettivo occorre una squadra pronta e presente sul territorio. Per questo si è formato il direttivo di Fratelli  d’Italia, articolato a gestire deleghe specifiche. Camellino, oltre a ricoprire il ruolo di coordinatore
cittadino, si occuperà di decoro, Protezione civile, politiche sociali e casa; Martorana seguirà la cultura, giovani, sport ed istruzione. Andrea Rossin, già candidato sindaco in passato, sarà il referente per il bilancio, attività produttive ed agricoltura, mentre a Simona Guerrieri va la delega al commercio, ambiente ed eventi; a Simone Eandi edilizia privata, pubblica e Pnnr; a Elena Romano lavoro, pari opportunità, terza età e manifestazioni; Francesco Paolo Marchio, il
tesoriere di Fdi, si occuperà di sicurezza, viabilità e polizia municipale.

Si potrebbe obiettare che è quasi un governo “ombra” dell’attuale Amministrazione comunale targata però centro-sinistra. In realtà, come ha ricordato il coordinatore provinciale Bertot, il ruolo del Circolo ed in particolare del suo direttivo sarà proprio quello di «essere un orecchio teso ad ascoltare le istanze dei cittadini, ma riporta anche l’attenzione di chi governa la Regione, di chi può rappresentarci in Parlamento ed avere contatti con il governo nazionale».

Un cammino questo che parte dal basso, fra i simpatizzanti ed i vecchi e nuovi iscritti, attualmente una quarantina, ma la speranza è di aumentare considerevolmente le tessere di Fdi, in un cammino di impianto dei circoli nei vari
territori, come ha ricordato l’onorevole Montaruli «attraverso un processo democratico che porterà alla formazione della nostra classe dirigente a livello locale. Eletta tra gli iscritti del partito, senza andare alla ricerca di persone improvvisate alla politica, ma preparate e formate sui valori comuni ed i principi della Destra italiana».

Insomma, a buon intenditore poche parole. Se si pensa di entrare in FdI per vantaggi politici, gli spazi di agibilità in questo senso saranno ben pochi. Porte aperte invece a chi è pronto a sacrificarsi ed impegnarsi per un nuovo progetto amministrativo che, attraverso il direttivo ha iniziato a Leini a prendere corpo e delinearsi concretamente, con spirito di servizio verso i cittadini.

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