Polemica a Venaria Reale per il nuovo Ecocentro che l'Amministrazione guidata dal sindaco Fabio Giulivi, ha deciso di ricollocare nell’area tra corso Piemonte e corso Lombardia. Ma non è l'Ecocentro in sè a far discutere, necessario per il conferimento di molte tipologie di rifiuti da parte dei cittadini, quanto il boschettoche occupa proprio quell'area e che per forza di cose dovrà essere eliminato.
Un boschetto che ospita oltre 50 piante d'alto fusto, tra cui 19 bagolari (celtis australis) altre varietà anche di pregio botanico. A sollevare la polemica, su questa scelta dell'Amministrazione, è stato Paolo Berger, già vicesindaco e assessore nel 2010 nell’ex giunta Catania, alquanto discutibile dal punto di vista ambientale. Per cui è iniziata una raccolta firme per salvare il boschetto.
«La scelta di quell'area comporterà l’inevitabile abbattimento del patrimonio arboreo esistente - insiste Berger - in spregio ad un bene prezioso che è cresciuto, costituendo una sorta di ecosistema naturale, nel corso degli ultimi quarant’anni. Non è certamente oggi accettabile che un’Amministrazione possa avvalorare tale scelta, in un periodo storico in cui da più parti si stia invece promuovendo la necessità e l’importanza di una tutela ambientale più marcata proprio a salvaguardia del futuro e per le prossime generazioni. E' una scelta che va in assoluta controtendenza ed oltretutto con una valenza fortemente diseducativa».
Ma a Palazzo Civico hanno un'idea ben diversa «è un progetto che parte da lontano, dal 2009 e nel corso degli anni le precedenti Amministrazioni avevano deciso per la vendita dell’attuale area di corso Cuneo. Dopo attente valutazioni si è deciso di insediare l’ecocentro in corso Piemonte, con un progetto che è stato approvato dal ministero dell’Ambiente. Gli alberi abbattuti saranno una trentina, tra cui anche piante che sono tra quelle che la Regione definisce infestanti. L’abbattimento sarà compensato dalla messa a dimora di 78 nuove piante tra viale delle Industrie, corso Garibaldi, via Druento e l’area della ferrovia», spiegano sindaco e assessore Giuseppe Di Bella.