Secondo un gruppo di ricercatori darebbe ospitalità a una mole di microrganismi da fare invidia alla toilette, ma basta lavarla regolarmente
La barba è di solito associata a fascino e virilità, ma negli ultimi anni si è aperto un acceso dibattito per quanto riguarda la sua igiene. Un team di ricercatori americani ha affermato che la barba ospita una quantità di batteri superiore a quella presente in un water.
Ma è davvero così?
L’indagine condotta dai ricercatori di Quest Diagnostics non possiede il rigore metodologico richiesto da una corretta analisi scientifica: manca un gruppo di controllo e non si specifica di quali batteri si parla. È indubbio che la barba può ospitare molti batteri e germi a causa della sua struttura folta e della sua superficie irregolare che rappresenta un ambiente ideale per la proliferazione di microrganismi.
Uno studio del 2015 condotto dall'Università del New Mexico ha rilevato che una barba contiene circa 4.000 batteri per centimetro quadrato, contro i 2.000 presenti nel pelo dei cani. Si tratta però di batteri generalmente innocui che fanno parte del normale microbiota cutaneo.
La quantità e il tipo di batteri presenti nella barba variano in base a diversi fattori tra i quali la lunghezza, l’igiene e l'ambiente circostante. Ad esempio, le barbe lunghe e folte ospitano più batteri rispetto alle barbe corte e ben curate. Inoltre, chi frequenta ambienti polverosi, chi fuma e chi ha contatti frequenti con animali o persone malate avrà una barba con una carica batterica maggiore.
Per ridurre la carica batterica della barba è utile lavarla regolarmente così da rimuovere la sporcizia ed i batteri presenti tra i peli, evitare di toccarla spesso in quanto le mani sono un veicolo di germi ed infine tagliarla regolarmente.
In conclusione, se scegliete di far crescere la barba, è importante prendervi cura di essa con una corretta igiene quotidiana.