Cracker, grissini, gallette: attenzione non solo alle calorie, ma ai grassi e agli zuccheri contenuti
I sostituti del pane trovano oggi posto sulle tavole di tanti italiani, per la loro presunta leggerezza.
Vediamo se sono davvero una scelta preferibile, per dimagrire e per la salute generale.
Crackers: la soluzione? Realizzati con farine di cereali i cracker contengono più grassi (in genere, pure di scarsa qualità) e sale del pane. Il risultato è che sono più calorici (oltre 400 calorie per 100 grammi), anche perché il loro tenore di acqua è minore, e forniscono un ulteriore apporto di sodio, già mediamente in eccesso nella nostra dieta.
Personalmente, non trovo motivi validi sotto il profilo nutrizionale e salutistico per consumare abitualmente cracker.
Gallette: più leggere? Vengono prodotte dall’intero chicco, per estrusione (una modalità di cottura ad alte temperature e altissime pressioni), e ce ne sono di diversi cereali. Quelle di riso hanno quasi 400 calorie per etto e un indice glicemico molto alto, maggiore persino di quello dello zucchero. Si tratta di valori confrontabili a quelli delle gallette di altri cereali. Analogamente ai cracker, le gallette saziano meno del pane, perché anche loro vengono private dell’acqua.
Non farti quindi ingannare dal loro modesto peso: per dimagrire le gallette non offrono alcun vantaggio rispetto al pane. Anzi, vanno consumate con moderazione e meglio se insieme a una fonte proteica, per abbassarne l’indice glicemico.
Qualche lato positivo, però, le hanno anche le gallette: non sono lievitate. Alcune, tra cui quelle di riso, mais e grano saraceno (ma non le gallette di farro), sono adatte ai celiaci e a chi soffre di sensibilità al glutine non celiaca.