Gio, 2 Mag, 2024

Torino

Nilde Iotti, prima donna presidente della Camera, pioniera dell'Unione Europa, combattente per i diritti al Polo del'900

Nilde Iotti, prima donna presidente della Camera, pioniera dell'Unione Europa, combattente per i diritti al Polo del'900

E Torino le intitola il nuovo viale centrale pedonale tra di corso Marconi tra via Madama Cristina e corso Massimo D'Azeglio

E' stato dedicato a Nilde Iotti l'incontro di venerdì 15 dicembre al Polo del '900 a cura dell'omonima  fondazione.

Prima donna nella storia d’Italia a ricoprire una delle cariche più alte dello Stato come Presidente della Camera, donna intelligente e determinata ha dato voce nei sui interventi alla parte più bella della politica, quella del confronto rigoroso e determinato, ma anche costruttivo e rispettoso. Grazie al suo impegno si sono mossi i primi passi per le tappe cruciali del percorso del nostro Paese verso una società più giusta e paritaria per tutti, e per le donne in particolare.

Ricordiamo una delle sue affermazioni «Dobbiamo rendere più umani i tempi del lavoro, gli orari delle città, il ritmo della vita. Dobbiamo far entrare nella politica l'esperienza quotidiana della vita, le piccole cose dell'esistenza, costringendo tutti - uomini politici, ministri, economisti, amministratori locali - a fare finalmente i conti con la vita concreta dalle donne»

Del '900 ha saputo interpretare i momenti di crescita della società civile e politica con un forte senso dello Stato e della Politica intesa nel suo significato più nobile. Non fu mai l’ombra di Togliatti,  fu la sua compagna intelligente con un passo in avanti sempre in anticipo sui tempi.

Dapprima ostacolata e bocciata, è stata da poco approvata in Commissione Toponomastica, a Torino, l’intitolazione a lei del nuovo viale pedonale centrale di corso Marconi, nel tratto compreso tra via Madama Cristina e corso Massimo d’Azeglio, con soddisfazione nel mondo femminile.

«Quale migliore occasione per celebrare Nilde Iotti proprio nella settimana in cui è stata finalmente deliberata l'intitolazione di un viale alla prima presidente della Camera donna. E’ stata ed è per tante e tanti di noi ancora oggi, a più di 20 anni dalla morte, un punto di riferimento per le battaglie politiche per i diritti e l’emancipazione delle donne e degli uomini, oltre che per il suo profilo istituzionale. E’ proprio per questo credo che questa figura sia e debba essere un patrimonio comune per tutti gli Italiani» - ha dichiarato la vicepresidente del Senato Anna Rossomando, che ha introdotto e coordinato l’incontro in collaborazione con l’Anpi Provinciale di Torino. Presenti all'incontro il presidente provinciale Anpi Nino Boeti, Nadia Conticelli capogruppo Pd a Torino, l'assessora dem Gianna Pentenero e l'ex ministra alla Sanità Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti.

torino polo del 900 incontro Nilde Iotti 1

Boeti ha dedicato a Nilde Iotti pensieri appassionati e pregni di stima «una donna elegante e fiera con sulla fronte la speranza del futuro ed il sapore dei ricordi alle spalle. Una donna determinata con la capacità di fare scelte di rottura con il passato. Alla base di tutto un forte senso dello Stato che portò nel suo impegno politico;  i valori e i principi della staffetta partigiana e dell’Udi, fu nella commissione dei 75 che elaborò la bozza della Costituzione, nella sottocommissione per i diritti civili, politici ed economici, fu protagonista d’eccezione di alcune importanti battaglie  di  quel tempo quali il divorzio, il diritto di famiglia, l’interruzione di gravidanza, la pensione alle casalinghe,  il riconoscimento del lavoro alle contadine».

Pentenero ha aggiunto «Nilde Iotti è stata anche parlamentare europea e nei 10 anni ha lavorato per l'elezione diretta nel parlamento europeo. Oggi più che mai dobbiamo raccogliere anche quell’eredità. L'Europa ci appare sempre più lontana alla soglia di una elezione europea. Come donna voglio dire grazie a Nilde e a tutte le donne che oggi ci permettono di vivere l'esperienza politica, ma con il monito che da sole non si va da nessuna parte serve ed occorre il lavoro di squadra».

Nilde Iotti ebbe oltre Togliatti un altro amore, la figlia Marisa Malagoli adottata perché sorella dei 6 operai uccisi nel gennaio del '50 a Modena. Rimase orfana del padre a 14 anni, un ferroviere socialista; da quel momento la madre non esitò a fare la lavandaia pur di assicurarle pane e libri in casa. Il docufilm, a lei dedicato, racconta momenti particolari della storia, è possibile rivedere le raccoglitrici di olive di Taurianova, in provincia di Reggio Calabria costrette  ad un lavoro massacrante e spesso a piedi nudi con le conseguenti malattie e reumatismi. Per tutta la vita Nilde Iotti operò portando avanti una battaglia per migliorare le condizioni di vita delle donne: in famiglia, nel lavoro, nella società. Il docufilm "Con voce di Nilde"attraverso le sue immagini molti momenti delle lotte come sottolineato da Conticelli.

torino polo del 900 incontro Nilde Iotti 2

Nella sua straordinarietà Nilde Iotti fu eletta in parlamento ininterrottamente dal 1946 al 1987 e raggiunse 576 mila e 501 voti di preferenza. Nei quarantacinque minuti del docufilm viene riassunto oltre mezzo secolo di storia: dai banchi dell’Università cattolica allo scranno più alto di Montecitorio, con intorno un’Italia che cambia, passando dalla dittatura fascista fino ai movimenti di emancipazione degli anni ’70-’80.

Livia Turco ha concluso l’incontro portando alcune riflessioni, su questo documento che ci ha accompagna attraverso la storia, gli ideali, l’etica e il coraggio di questa figura di partigiana, madre costituente. Un documento prezioso realizzato dalla regista Emanuela Piovano

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