Il 2 giugno è senza dubbio la festa istituzionale della nostra Repubblica. E il giorno in cui attraverso il referendum gli italiani e per la prima volta le italiane hanno potuto scegliere la forma di governo del nostro Paese. E' partito proprio da queste considerazioni il sindaco Giovanni Panichelli, ieri domenica 2 giugno, alla celebrazione della Festa della Repubblica, senza dimenticare l'Assemblea Costituente che fu istituita, composta da 75 membri, tra cui 21 donne.
Quella Costituente che condusse poi alla redazione del documento più importante della nostra convivenza civile: la Costituzione, la "cassetta degli attrezzi" come l'ha definita il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
La cerimonia di ieri si è snodata tra un ormai collaudato programma: la messa, la sfilata fino al Parco della Rimembranza, l'alzabandiera, l'inno nazionale e l'intervento del sindaco che con il suo excursus storico ha riportato i numerosi presenti a 78 anni fa, leggendo anche brani di cronache dell'epoca. E che alla fine ha ringraziato le numerose associazioni presenti che costituiscono la spina dorsale della loro comunità e sempre si prodigano per renderla viva e partecipata senza risparmio di energie e impegno.
Al termine il corteo si è poi spostato a Palazzo Oliveri dove l'Unitre che quest'anno compie 40 anni, ha offerto il rinfresco finale alla presenza del presidente nazionale Piercarlo Rovera.
Accanto al sindaco, ieri anche il presidente del Consiglio comunale Emanuele De Zuanne, l'assessora Barbara Sapino, la consigliera Maria Grazia Bigliotto, il comandante della Stazione Carabinieri, Marco Scacco, della Polizia Locale Luca Gianmaria Solinas e per il CCRR, Luca Crepaldi.