Mer, 30 Ott, 2024

C'eravamo tanto amati...Fratelli d'Italia divorzia dalla lista Uniti per cambiare. Cristiana Sciandra alla guida della nuova lista

C'eravamo tanto amati...Fratelli d'Italia divorzia dalla lista Uniti per cambiare. Cristiana Sciandra alla guida della nuova lista

Che non tutti i matrimoni durino tutta la vita è cosa risaputa, ma che gli sposi non riescano neppure arrivare all'altare è cosa assai più rara.

Così è stato a Borgaro dove gli "sposi", la sinistra rappresentata da Luigi Spinelli e Giuseppe Vallone e Fratelli d'Italia, hanno già sciolto la loro unione, in quella lista "Uniti per cambiare Borgaro e Villaretto" che avrebbe dovuto essere l'alternativa apolitica all'Amministrazione uscente, guidata dal sindaco Claudio Gambino. Quella che con connotazione prettamente civica avrebbe dovuto rappresentare la scelta per i borgaresi scontenti, al di là delle appartenenze partitiche e delle ideologie. 

E, invece? Tutti insieme sono caduti nella trappola, orchestrata ad arte da chi mastica politica da decenni. E' bastato un ordine del giorno presentato all'ultimo Consiglio comunale dalla maggioranza per far scoppiare l'accoppiata Sinistra-Fratelli d'Italia. Una strana, lascetecelo dire, ed inusuale coppia. E' bastato quel documento in cui veniva richiesto di proclamarsi "antifascisti" per distruggere in un batter d'occhio quell'alleanza costruita con tanta difficoltà e non pochi ostacoli, come dimostra il recente passato e farci cadere dentro "con piedi e mani", come si suol dire, gli avversari.

Già perchè Gambino e soci lo sapevano bene che una cosa del genere avrebbe creato un terremoto in quella lista così stranamente assortita, ma certo non avrebbero immaginato di trovarsi contro un'altra lista, quella di Fratelli d'Italia, unico partito ormai rimasto sul territorio e con tanto di simbolo, in un momento storico in cui la loro compagine viaggia con il vento in poppa. E infatti, sarà Cristiana Sciandra, consigliera comunale uscente a guidarla,  che garantisce che se anche mancano solo 5 giorni alla consegna delle liste, tutto è pronto per entrare nell'agone elettorale. 

«La squadra al completo si candida - conferma Marco Latella (FdI) - quale reale e concreta alternativa alla maggioranza uscente, e nel farlo, pone quali obiettivi prioritari l'attenzione alla gestione ordinaria del territorio (dal taglio del verde alla manutenzione delle strade; dall'abbattimento della tassa rifiuti all'attenzione per i cittadini), come quella straordinaria (dal rifacimento del Palazzetto dello Sport alla realizzazione di un nuovo campo sportivo alla gestione del traffico dei mezzi pesanti). Dopo aver governato sia in Regione Piemonte, sia nel Governo nazionale, ci accingiamo anche a guidare il nostro territorio. Superfluo evidenziare come queste esperienze non potranno che apportare un ulteriore contributo nell'interesse esclusivo del territorio e dei suoi cittadini».

Ma cosa ha generato il divorzio tra le parti quando tutto ormai sembrava definito, dopo l'imbarazzante parentesi "Paolo Massa"?

A spiegarlo è direttamente Sciandra «abbiamo approvato quel ordine del giorno come promesso dopo aver presentato un emendamento nel quale chiedevamo di aggiungere anche "contro tutte le dittature e i totalitarismi" per il quale Spinelli si è astenuto, nonostante gli accordi fossero diversi. Ma quando Vallone si è presentato con un foglio da far firmare a tutti i candidati dove era riportata solo la dicitura "antifascisti" e il nostro candidato Emanuele Lapira  si è ribellato è stato espulso dalla lista senza neppure discuterne. Una situazione inaccettabile e certamente non di confronto democratico».

E la lista "Uniti per Cambiare Borgaro e Villaretto"? Prosegue il suo cammino elettorale senza FdI, mantenendo la candidata Elisa Cibrario Romanin e spiega in uno scarno comunicato stampa che «per differenze ideologico-politiche sono venuti meno, da parte dei rappresentanti di Fratelli d'Italia Marco Latella e Cristiana Sciandra, i presupposti di collaborazione al progetto democratico che la lista si era prefissata, decidendo di intraprendere un percorso alternativo. Come già ampiamente chiarito, il nostro è un progetto civico e in quanto tale non porta alcun simbolo e/o bandiera di partito e all'interno del nostro gruppo vi sono anime con sensibilità diverse volte ad un unico obiettivo: "il bene del paese". La lista "Uniti per Cambiare Borgaro e Villaretto", oggi più che mai, sostiene con forza la candidata sindaca Elisa Cibrario Romanin, l'unica donna nuova e credibile che può portare un vero cambiamento alla nostra Città».

 

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