Dom, 28 Apr, 2024

Disagi, cancellazioni, vecchi treni, emettitrici fuori servizio. Prima settimana da incubo sulla nuova SfmA

Replica della situazione della Canavesana Chieri-Rivarolo, passata anche questa a Trenitalia e stazioni, quella di Volpiano e Caselle in pessime condizioni

Non era certo quello che ci si aspettava. Dopo anni di attesa e il passaggio della linea ferroviaria Torino-Ceres a Trenitalia, la nuova SfmA, il traporto che avrebbe dovuto portare il ciriacese, le Valli di Lanzo, Caselle, Borgaro nel futuro e l'aeroporto finalmente ad un collegamento degno delle più importanti città europee in questa prima settimana si è già dimostrato una delusione.

Tolto il treno inaugurale di una settimana fa che doveva trasportare ministri e politici (d'altra parte da meno di 5 mesi ci sono le elezioni) nuovo fiammante, i treni che hanno circolato sulla linea in questa prima settimana hanno finito per essere vecchi convogli da mandarere alla rottamazione, quasi da far rimpiagere quelli tanto contestati di Gtt. Senza contare i ritardi e le cancellazioni e il costo del biglietto 3,60 euro contro ben un euro in meno del Sadem-Arriva «che ci metterà anche un po' di più ad arrivare in centro - come sostiene la casellese Rossana Li Gregni - ma almeno è pulito e costa meno».

D'altra parte RFI non aveva fatto mistero del fatto che ci sarebbero ancora voluti mesi di lavori ed adeguamenti prima che la linea arrivasse a completo regime, come sta avvendo, a pochi chilometri di distanza anche, sulla Canavesana, la Sfm1 in preda a disagi, ritardi e cancellazioni e pendolari imbufaliti per gli eterni lavori tra Volpiano e San Benigno e con una stazione quella di Volpiano in pietoso stato di degrado e con perfino la sala d'aspetto ormai chiusa da mesi. 

E non da meno Caselle, dove la nuova, si fa per dire stazione, versa da tempo in uno stato non proprio edificante con scale mobili ferme e una sola obliteratrice funzionante. Abbiamo provato a chiedere a Trenitalia se siano previsti interventi di manutenzione su queste stazioni, ma la risposta almeno finora non ci è arrivata.

Se il buongiorno si vede dal mattino...

«Una ripartenza  quella della Torino-Ceres con più ombre che luci, - commenta Claudio Desirò di Italia Liberale e Popolare -  che dopo appena pochi giorni sta mettendo in evidenza tutta una serie di criticità e di disagi per l'utenza, sintomo della scarsa attenzione con cui ci si è approcciati, perché forse troppo concentrati sulle cerimonie e sulle celebrazioni. Ai problemi legati agli orari, con fasce fondamentali per il territorio e lo scalo aeroportuale non coperte dal servizio, ed a quelli dei costi raddoppiati per gli abbonamenti under 26 e per i viaggiatori saltuari, si aggiungono disservizi sulla linea che creano gravi disagi agli utilizzatori».

Sette giorni di servizio caratterizzati già da ritardi, spesso senza alcuna informazione nei confronti dei viaggiatori in attesa in stazione, ripetute segnalazioni di vetture in pessime condizioni, con numerosi sedili rotti e difficoltà nell'acquisto del titolo di viaggio.

«Col ripristino della linea, infatti, non è possibile acquistare biglietti per corse singole nelle edicole, come accadeva prima - prosegue Desirò -  e diverse emettitrici automatiche presenti nelle stazioni sono fuori servizio» o come documenta il consigliere comunale di Caselle, Roberto Turletto che ha provato il treno con la sua famiglia «ci abbiamo messo ben 20 minuti a fare il ticket. Una cosa pazzesca. Noi andavamo solo a fare una passeggiata a Torino, ma immagino chi ha fretta e rischia di perdere il treno».

«Problemi che evidenziano ancora una volta l'approssimazione con cui si affrontano progetti dall'alto potenziale - conclude Desirò - che si esauriscono in momenti di vana gloria ad uso e consumo delle telecamere, con sperpero di risorse, e che rappresentano occasioni perse enormi per il territorio e le comunità.  Sulla Torino-Ceres c'è ancora molto da fare, ora che si sono appena spente le luci della ribalta sarebbe ora di farlo».

 

 

image
EcoEnergia Banner

 

image
Zava online

 

image
banner umberto

 

 

 

Image

Torino e area metropolitana

Non Solo Contro

Il giornale è a cura dell'Associazione Culturale onlus NonSoloContro.
Registrazione n. 2949 del 31/01/2019 rilasciata dal Tribunale di Torino
Direttore responsabile: Nadia Bergamini

Per la pubblicità

ABC Marketing e Comunicazione 
P.I. 124160015

abc.marketing.comunicazione@gmail.com

 Tel.: 3935542895 - 3667072703