Esplorare, attraverso romanzi e saggi, il legame tra l’uomo e il contesto naturale. Una narrazione letteraria che nel corso dei secoli, ha contribuito a modellare la nostra percezione dell’ambiente e delle sue trasformazioni, non solo in Italia ma nel mondo intero. E' il tema della rassegna “Pagine di Natura” che prende avvio giovedì 6 marzo, alle 21, nella biblioteca civica "Jella Lepman" con la presentazione del libro "La montagna sacra" (Edizioni Laterza 2024) di Enrico Camanni, scrittore, giornalista e alpinista torinese.
L’iniziativa della biblioteca si concentra su temi come il paesaggio, inteso anche come elemento interiore, il ruolo dell’uomo nella natura, i concetti di limite e fragilità con particolare attenzione proprio alla montagna, luogo di confronto e riflessione.
Camanni è una delle voci più autorevoli nel panorama della letteratura di montagna. Accademico del CAI, ha insegnato alla Scuola nazionale di Alpinismo Giusto Gervasutti e alla Scuola nazionale di Scialpinismo SUCAI di Torino, di cui è stato direttore. Fondatore e direttore per tredici anni della rivista Alp, ha collaborato con testate come La Stampa e Piemonte Parchi. Ha scritto numerosi saggi sulla storia dell’alpinismo e dell’ambiente alpino, oltre a romanzi ambientati in diverse epoche storiche.
La montagna sacra
Con La montagna sacra, l'autore porta il pubblico a riflettere su un quesito fondamentale: «ha senso continuare a sviluppare il turismo alpino secondo logiche di crescita continua, in un ecosistema fragile come quello della montagna?». Il libro esplora, infatti, il concetto di limite, prendendo spunto da culture in cui le montagne sono considerate sacre, luoghi inviolabili da rispettare e preservare. Un'idea che, nel 2022, ha dato vita a una proposta radicale: dichiarare una vetta delle Alpi, il Monveso di Forzo (tra la Val Soana e la Val di Cogne), “sacra”, impegnandosi a non scalarla. Iniziativa ha acceso un acceso dibattito all’interno della comunità alpinistica, sollevando domande profonde sul rapporto tra uomo e natura.
L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza e ad ingresso libero.