Migliorano le condizioni di don Ricardo Robella, il parroco di Leini e Mappano, coinvolto in uno spaventoso incedente automobilistico nei pressi del casello autostradale di Carmagnola, quattro settimane fa.
Immediatamente il suo quadro clinico aveva suscitato fra i medici ed i soccorritori grande preoccupazione: trauma toracico e polmonare, trauma cerebrale e serie lesioni alla colonna vertebrale, causate dallo scontro con un Suv che procedeva a grande velocità. Un quadro complessivo che ha indotto il personale sanitario ad avviare una sedazione profonda nei confronti del parroco di Leinì e Mappano oltre che cappellano del Torino Calcio.
Nessuna novità sulla dinamica dell’incidente
Nessuna novità invece, al momento, sulla dinamica dell’incidente: sono ancora in corso le indagini della Procura di Asti. Il legale nominato dalla famiglia Robella, l’avvocato Alessio Michele Soldano, preferisce mantenere stretto riserbo e sceglie non non rilasciare dichiarazioni.
Preoccupazione e vicinanza della comunità
Settimane queste scandite da grande apprensione e commozione fra tutti i parrocchiani ed il mondo associativo ed amministrativo locale, che non ha mai smesso di pregare per la guarigione del sacerdote. Fino al recente annuncio del viceparroco don Filippo Romagnoli: «Don Riccardo si sta lentamente riprendendo. Certo i tempi sono ancora molto lunghi, si parla di almeno un anno come tempo di recupero. Questo significa che il sacerdote non è più in pericolo di vita, a meno di complicazioni ulteriori. Il rischio di infezioni è molto alto. In questo caso quindi la prudenza è d’obbligo».
Tempi di recupero e situazione pastorale
Solo in primavera sarà possibile una valutazione complessiva sulle tempistiche di recupero oltre che sulla condizione globale del sacerdote che, formalmente è e resta parroco di Leinì e Mappano, anche se attualmente è impedito ad esercitare il suo ministero.
Questione che è stata ribadita venerdì della scorsa settimana, durante la convocazione straordinaria dei due Consigli pastorali, presso l’Auditorium di Leinì, alla presenza di don Mario Aversano, Vicario dell’Arcivescovo per la Pastorale. Durante l’incontro si è ribadito che il viceparroco don Filippo subentra nella parte pastorale, per tutto il tempo in cui sarà assente don Riccardo, coadiuvato, naturalmente dal diacono Matteo Suozzo, in attesa che la situazione si chiarisca nei prossimi mesi.
Ruoli e supporto nella gestione delle parrocchie
Mentre l’attuale parroco di Borgaro e Caselle, don Alessandro Martini, sarà il referente amministrativo delle comunità parrocchiali di Leinì e Mappano. Parallelamente la Diocesi si è già attivata per individuare un prete che possa affiancare don Filippo. Impresa non facilissima conoscendo la già difficile situazione legata alla penuria di sacerdoti.
Invito alla comunità e prossimi appuntamenti
Dunque nessun avvicendamento o invio di un nuovo parroco per sostituire don Robella, come alcuni pensavano, ancora ricoverato al Cto di Torino. Piuttosto un accorato invito rivolto a tutti i parrocchiani impegnati o che ancora non lo sono, a farsi avanti, per dare il proprio contributo a livello comunitario, soprattutto in vista dei prossimi importanti appuntamenti liturgici a partire dall’Avvento fino alle celebrazioni natalizie.
Momenti “centrali” per la Fede di ogni cristiano, con un pensiero sempre e comunque rivolto a don Riccardo ed alle sua condizioni di salute.

