Mer, 26 Giu, 2024

Francesco Vecchi pronto a confrontarsi con tutti per il ballottaggio, ma non busserà alla porta di nessuno

Francesco Vecchi pronto a confrontarsi con tutti per il ballottaggio, ma non busserà alla porta di nessuno

Deve essere stato come andare sulle montagne russe, per il centrodestra di Leinì. Dalla vetta di 4.442 voti ottenuti alle elezioni regionali a favore della coalizione che sostiene il presidente uscente, e poi riconfermato, Alberto Cirio, scendendo di poco ai 3.991 consensi, sommando le liste compongono il centrodestra alle elezioni europee, fino a precipitare ai 1.411 consensi registrati a favore del candidato sindaco Francesco Vecchi, che guidava le componenti del centrodestra locale: da Fratelli d’Italia, primo partito in città alle elezioni europee con il 34% dei voti, passando per Forza Italia, e la lista civica “Leinì al Centro”.

Insomma un finale al cardiopalma per Francesco Vecchi che, diciamocela tutta, forte dei dati ottenuti alle europee e regionali, fino ad un certo punto dello spoglio delle comunali, lunedì 10 giugno, magari ha accarezzato l’idea di andare al ballottaggio. Per poi capire che lo scontro finale si sarebbe risolto fra Torella e Pittalis, anche se il suo 18.30% di consensi potrebbe fare la differenza, e ribaltare risultati solo apparentemente consolidati.

«Io desidero prima di tutto ringraziare le tante persone che in questi giorni si sono avvicinate a me, alle nostre liste – commenta Vecchi – assicurandoci il loro appoggio. E questo mia ha fatto indubbiamente piacere. Abbiamo
perso come centrodestra cittadino, ma abbiamo indubbiamente vinto alle regionali ed alle europee, e questo non dobbiamo dimenticarlo».

Ovviamente la domanda che molti si pongono è che come si orienterà Francesco Vecchi e gli esponenti che compongono le varie liste della coalizione di centrodestra, che hanno comunque ottenuto un lusinghiero 18.30% alle comunali?

«Dobbiamo ancora riunirci e fare tutte le valutazioni del caso – precisa Vecchi – come molti sanno io sono un uomo disponibile al dialogo ed al confronto, con tutti. Ovviamente non andrò a bussare alla porta di nessuno. Se qualcuno vuole parlarmi io sono pronto».

Certo è difficile immaginare che la compagine del centrosinistra di Torella, con un forte Pd al suo interno, possa chiedere ufficialmente un apparentamento, un sostegno, ad una coalizione che seppur sconfitta, ha al suo interno Fratelli
d’Italia.

«Non posso offrire giudizi o valutazioni in merito – prosegue Vecchi – al più presto mi consulterò con i componenti della varie liste che mi hanno sostenuto, ed insieme valuteremo come porci al ballottaggio. Del resto, per fare un matrimonio bisogna essere in due. Chi desidera confrontarsi paritariamente con il centrodestra ed i suoi programmi è il benvenuto. Quello che mi preme ora – conclude – è ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto. Certo ho
perso con i numeri, ma non come persona. Ringrazio la squadra che ha corso al mio fianco e tutte le persone che ci hanno sostenuto, votato e creduto in noi e nelle nostre idee. Questo risultato non lo vedo come un punto di arrivo, ma come un punto di partenza per riaffermare a Leini un centrodestra unito e costruttivo».

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