Gio, 21 Nov, 2024

Il corridoio scolastico dell'Anna Frank con l'anima del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto

E con la vittoria al bando "aulArte 2023" l'arte contemporanea sbarca nella scuola con una dotazione di 5mila euro

Un pugno di giorni ci dividono dall’apertura del nuovo anno scolastico. Ma per la scuola primaria Anna Frank è già il momento di ricevere un importante e prestigioso riconoscimento.

La direzione didattica di piazza Gianinetto, sotto la guida del reggente Lorenzo Varaldo, è, infatti, tra gli otto vincitori del bando “aulArte 2023". Un progetto ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt, rivolto a tutte le scuole primarie della regione Piemonte, il cui fine è proprio quello di favorire la conoscenza e la divulgazione dell’arte contemporanea nell’ambito dei programmi scolastici.

L’impegno messo in campo dalla Fondazione comprende l’ideazione e progettazione dell’iniziativa, le linee guida per la sua messa in pratica ed un investimento pari a 40.000 euro, che saranno distribuiti agli 8 istituti vincitori. Tra le molte candidature, la commissione, composta da Gianni Arnaudo (architetto e designer, già consigliere della Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea Crt), Daniela Tornielli (responsabile progetti per le scuole Fondazione CRT), Maria Cecilia Micheletti (dirigente tecnico Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte), Emanuela Delpiano (responsabile dipartimento educazione Fondazione Ferrero) ha selezionato i progetti di otto istituti piemontesi, delle province di Torino, Biella e Cuneo, alutando, oltre alla rilevanza ed efficacia dei progetti stessi, la loro accessibilità da parte delle persone con disabilità, in aderenza ai punti 4 e 10 degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2023, ossia favorire “istruzione di qualità”“ridurre le diseguaglianze”.

Tra queste otto realtà scolastiche piemontesi, si è collocata anche l’Anna Frank, grazie ad un articolato progetto artistico ideato e promosso dall’insegnante
Manuela Petris, che attraversa l’arte nelle sue diverse forme. Progetto che comprende anche la fotografia, denominato “Scatto Matto”. Un percorso dunque teso a promuovere l’arte della macchina fotografica come “capacità di cogliere l’attimo”. Strumento per congelare un ricordo. Esprimere una sensazione. Un’emozione, o un momento divertente, per innescare dinamiche e processi didattici che utilizzino la fotografia come strumento di contatto fra le persone e la percezione del mondo circostante.

Una premiazione questa, frutto di un lungo percorso didattico e culturale, un risultato eccellente che nasce però da una passione profonda verso l’arte, in
tutte le sue forme e dimensioni. Un amore che si riverbera quotidianamente tra i banchi scolastici e che anima questa insegnante di classe della primaria Anna Frank.

La maestra Manuela Petris, 52 anni, è approdata alla scuola, dopo una lunga esperienza professionale come agente di polizia locale. Un amore verso l’arte e le sue varie espressioni, che Petris ha saputo trasmettere sapientemente ai suoi alunni, fin dalle prime classi. Ed il risultato ora è davanti agli occhi di tutti, grazie al conseguimento di un premio importante, che riconosce la poliedricità culturale le indubbie qualità didattiche e pedagogiche di questa maestra. Ma Petris, da persona concreta e che non ama seguire sogni troppo aleatori, quasi si schernisce, di fronte ai meritati complimenti, ricevuti sia dal dirigente che dai genitori, preferendo dividere il merito di questo risultato con i suoi alunni, e le colleghe di classe che l’hanno sostenuta, anche e soprattutto in quei momenti in cui sembrava
bizzarro parlare di arte contemporanea, soprattutto a dei bambini.

Petris invece lo ha saputo fare, con la coinvolgente passione che la contraddistingue da sempre: un vulcano di idee e proposte. Instillando nei bambini e nelle bambine, giorno dopo giorno, una curiosità verso queste nuove forme di apprendimento, coniugate ad una praticità dai molteplici risvolti ed impensabili ricadute nella didattica quotidiana.

Come la realizzazione nei corridoi scolastici del “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto. Una poliedrica installazione lunga ben 35 metri, realizzata riciclando pannelli di polistirolo da controsoffittatura ricoperti di scampoli di stoffa e lana che creano un’atmosfera un po’ diversa nella scuola dando al corridoio un “anima”. Insomma, quello che era tutti gli effetti un po’ grigio ed anonimo corridoio di passaggio, con l’intervento dei bambini, si è trasformato in un caleidoscopio di materiali e manufatti, frutto dei laboratori e dell’impegno della classe. Alla fine una piccola grande “opera d’arte” che è uscita dalle pagine dei libri, trasformandosi in una cangiante realtà.

«Il simbolo del Terzo Paradiso, l’infinito che contiene uno spazio evocativo del noi in relazione a tutto ciò che ci circonda, che poi si fa comunità, facile da disegnare e
riprodurre per bambini di 7/8 anni, crea in loro grande suggestione –
sottolinea Petris - a scuola abbiamo dei bambini autistici che quando passano sotto l’installazione si fermano, la guardano, si siedono sotto, cercano di saltare per provare a prendere i simboli. Anche alunni che hanno difficoltà relazionali invece, sotto questa installazione, giocano con gli altri, gioiscono, li ridisegnano in aria con le dita».

Dopo questa realizzazione, che è stata pure segnalata, in modo entusiasta, sul giornale della Fondazione di Michelangelo Pistoletto, il passo era ormai breve per cimentarsi in nuove e coinvolgenti avventure artistiche, da qui la partecipazione al bando. 

Petris ci tiene però a sottolineare che il progetto che ha permesso alla scuola di entrare nel novero delle otto realtà selezionate e premiate, è molto più complesso ed articolato «ho deciso di partecipare a questo progetto perché credo fermamente nell’arte dentro le scuole, in mezzo ai bambini. Abitualmente lavoro attraverso i laboratori ed organizzo laboratori anche a classi aperte, infatti le classi partecipanti sono le attuali III E e III F, ed avranno a disposizione la cifra di 5 mila euro, per acquistare materiale di facile consumo, di tutti i tipi, per allestimenti aerei nella scuola».

Il progetto si intitola “attraverso lo sguardo” chiarisce Petris «perché utilizzeremo sia lo sguardo dei bambini, verso gli oggetti e le cose, sia attraverso le forme. Cioè studieremo le forme naturali ed artificiali» e per naturali si intende piante, frutti, foglie e aggiunge «taglieremo le forme a grandi dimensioni, le bucheremo secondo il contorno. Quindi avremo una specie di cornice naturale che ci permetterà di guardare “oltre” ed “attraverso”. E lì si libererà la creatività e la fantasia».

Poi spiega ancora «ci confronteremo con il concetto di natura ed artificio, e qui entrerà in gioco anche Michelangelo Pistoletto con il suo “Terzo paradiso”, quello che abbiamo già usato nel nostro corridoio. Approfondiremo questo concetto con i principali dipartimenti d’arte dei più importanti musei piemontesi. Per me è un grande onore aver vinto questo bando, ci credo e ci ho creduto molto. Perché credo moltissimo nella forma dell’arte come trainer interdisciplinare per tutte le materie, per tutto il sapere. Sapere con le mani, pensare, ideare, appendere, incollare, annodare, intessere, sono tutti verbi che uso comunemente nei miei laboratori. E vorrei quest’anno, grazie anche a questo premio, approfondire altri aspetti legato ad esso».

Non solo le classi lavoreranno anche con la macchina fotografica, grazie al progetto “Scatto Matto” «Donata Ponchia, fotografa professionista di Rivarossa, ci aiuterà attraverso un percorso di dieci incontri, a lavorare sui ritratti ed al modo di utilizzare la macchina fotografica, uno strumento anche questo per guardare “oltre”, cogliere l’"attimo”, e coniugheremo queste cose insieme».

Sarà sicuramente un percorso bello ed entusiasmante, quello che vivranno gli alunni di queste due classi, della durata dell’intero anno scolastico. All’interno del quale saranno inoltre previste almeno due visite scolastiche alle istituzioni delle eccellenze museali del territorio piemontese che collaborano al progetto, offrendo il supporto dei propri Dipartimenti Educazione: Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, GAM - Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Merz, Parco Arte Vivente, Pinacoteca Agnelli, Cittadellarte - Fondazione Pistoletto e Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero.

Al termine del progetto aulArte è prevista l’organizzazione di un evento corale di presentazione cui saranno invitati a partecipare docenti e studenti di tutte le classi coinvolte ed anche l’Amministrazione comunale, presso il teatro Pavarotti.

Tanto lavoro all’orizzonte, ma che non spaventa certo Manuela Petris, un'educatrice pronta ad affrontare ogni nuovo impegno, con la consapevolezza di chi conosce la propria disciplina, insieme a quella la voglia di mettersi sempre in gioco, per i bambini e per la scuola pubblica.

Oltre la scuola primaria Anna Frank di Leini, hanno vinto il bando l'IC Salvemini e l'IC Tommaseo di Torino, l'IC Casellette, l'IC Druento, la scuola primaria di Viverone/IC Cavaglià in provincia di Biella, IC di Revello in provincia di Cuneo e l'IC Leonardo Da Vinci di verzuolo (CN).

 

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