Ascolto, responsabilità, impegno verso la cittadinanza: le parole d'ordine del gruppo formato da quattro liste
E’ un lungo percorso quello che ha portato Luca Torella, 43 anni, a candidarsi ufficialmente a sindaco di Leinì, alle prossime elezioni previste a giugno.
Sostenuto oltre che dal Partito Democratico, del quale, fino a pochi giorni fa era segretario cittadino - essendosi ormai autosospeso - dai gruppi “Noi per Leini”, “Progetto Leinì” e “Uniti per Leini”, Torella vanta già una significativa esperienza amministrativa, all’interno della giunta guidata dall’allora sindaca Gabriella Leone, nel ruolo di assessore al Bilancio.
Dalla sconfitta elettorale del 2019 alla candidatura
Un percorso quello compiuto da Torella, che nasce quindi da una sconfitta, come egli stesso ammette: quella della coalizione di centrosinistra, che cinque anni fa ricandidò allo scranno più importante del Consiglio comunale, la sindaca uscente Gabriella Leone, battuta al ballottaggio, dall’attuale primo cittadino Renato Pittalis.
«Dopo quel risultato, avevo, avevamo poche alternative - ha ricordato nel suo primo intervento, venerdì 13 gennaio, all’Air Palace Hotel, Torella, accanto a Isabella Spezzano, Francesco Faccilongo, Maurizio Massari e Fabrizio Troiani, i quattro pilastri di questa nuova coalizione elettorale che, spiazzando un po’ tutti, sia amici che avversari, non ha esitato a presentare il primo candidato sindaco di Leini, nonostante manchino ancora sei mesi all’appuntamento con le urne - lasciar perdere e gettare al vento quell’incredibile esperienza amministrativa, politica e anche di valori condivisi, oppure, riconoscendo la sconfitta, ripartire da zero, lavorando sul territorio per i cittadini e con i cittadini. Se adesso sono qui, e perché evidentemente abbiamo scelto di andare avanti».
Una scelta vissuta con coerenza fino in fondo. Sebbene fuori dal Consiglio comunale, in tutti questi anni, Torella rivendica con orgoglio il suo impegno per migliorare la vita pubblica, non esitando a confrontarsi e anche spesso scontrarsi con l’Amministrazione Pittalis «non ho mai creduto e non credo all’opposizione sterile – ha ribadito Torella, responsabile commerciale nel settore del beverage, sposato con Paola, e padre di tre figli, Davide, Giulia e Beatrice – ovviamente credo che siano stati ben pochi i risultati ottenuti da questa Amministrazione uscente. Non perché lo dico io che sono ora il candidato di una coalizione pronta scendere nella campagna elettorale, ma perché è una evidenza agli occhi della gente il fallimento politico ed amministrativo di questa giunta. Ed è per questo che è venuto il momento di voltare pagina per Leini ed i suoi cittadini che meritano di più e meglio da una amministrazione comunale» e sottolinea «nonostante questo, abbiamo sempre cercato di stimolare, proporre soluzioni nei confronti di problemi che attanagliano tutti, vedi il bonus trasporti, fortemente sostenuto da noi e poi accolto dall’Amministrazione, come una sua iniziativa, l’impegno a favore del diritto allo studio. Ma va bene così, noi non siamo qui per appuntarci medaglie sul petto».
Propositivi sì, ma senza sconti alle scelte miopi della giunta Pittalis
«Un esempio per tutti, la delirante proposta di spostare il Capirone, a favore di una Casa della Salute - ha proseguito Torella -. Progetto confuso e velleitario, che grazie alla nostra denuncia e mobilitazione fra i cittadini è stato bloccato sul nascere. Come la realizzazione della nuova mensa alla scuola Anna Frank, proposta che non piace a nessuno, respinta in primis dagli stessi insegnanti. E che nonostante tutto continua ad essere sostenuta dall’Amministrazione uscente». Insomma nessun sconto verso Pittalis e la sua giunta, ritenuta incapace di mettersi in ascolto con le reali difficoltà della popolazione. Altro esempio la desertificazione commerciale del centro, “mascherata” a detto di Torella con l’idea del “Centro Commerciale Naturale” «ma i leinicesi, i commercianti non sono stupidi hanno compreso che è solo stata una operazione di facciata, senza contenuti, quella di attaccare dei cartelli, indicanti l’attività, vicino ai negozi. Un Comune può e deve fare di più per il commercio locale. Sappiamo che le possibilità di intervento in merito sono poche, ma ad esempio intervenendo sulle imposte, offrendo maggior visibilità alle attività. Insomma dare vita a un piano commerciale degno di questo nome».
Ma per fare tutto questo, occorre in primo luogo, una coalizione ampia che sappia rappresentare una vasta fetta di elettori «ed è per questo – ha precisato Torella – che abbiamo voluto porre le condizioni per una alleanza il più articolata e rappresentativa possibile, che con i suoi uomini e le sue donne sappia realmente entrare in sintonia con Leinì, le sue esigenze ed i suoi problemi». E per ottenere questo risultato, Torella non ha mai smesso in questi anni di porsi più che in dialogo, anche in ascolto di tutte quelle istanze politiche e sociali, chiaramente in contrasto con Pittalis e la sua attuale maggioranza. Singoli, gruppi, semplici movimenti d’opinione, che alla fine si sono coagulati attorno ad un progetto condiviso ed un candidato sindaco comune.
I quattro pilastri a sostegno della rinascita di Leini di "Una Leini Nuova" come è stata significtivamente denominata la coalizione
Uomini a volte già conosciuti, con un ruolo amministrativo di peso all’interno dell’amministrazione Coral, come Maurizio Massari (Noi per Leini), geometra, 58 anni, che non ha esitato a riconoscersi in questo nuovo progetto politico, confessando le idee divergenti avute in passato, con alcuni dei promotori di questa coalizione «molto di voi mi conoscono – ha esordito alla conferenza stampa di presentazione della coalizione – arrivo da un percorso politico che ha maturato competenze e capacità, che non rilevo nelle persone dell’attuale maggioranza. La mia lista vuole catalizzare il consenso di quegli elettori liberali, indipendenti, moderati e socialdemocratici europei, che vogliono tornare a vedere un rilancio del paese partendo dal basso, ascoltando e risolvendo i problemi della gente. Sono partito da solo, dopo che tanti mi hanno sostenuto, invitato a tornare alla politica attiva. Ma a volte, gli eventi, cambiano le cose. Un giorno, parlando con delle persone con cui in passato mi sono scontrato anche in modo tenace, ho visto che condividevamo le stesse idee e molti obiettivi. Abbiamo trovato punti di intesa tanto da chiederci perché non unire le forze e le esperienze per il bene del Comune, mettendo da parte le ambizioni personali per raggiungere l’obiettivo di far ripartire il Paese e avere una Leinì Nuova».
Ma c’è anche una “colonna” femminile sotto l’architrave che regge questa nuova alleanza elettorale, è Isabella Spezzano, 39 anni, vicesegretaria del circolo del Partito Democratico di Leinì, presidente di una cooperativa sociale. Anche lei ha ricordato la date del 2019, come spartiacque fatale per un rinnovato impegno nel campo politico e sociale «da quando, nell’estate del 2019, ci siamo ritrovati, insieme ad alcune persone impegnate nell’associazionismo e nel volontariato, che si riconoscevano nelle idee e nei valori del centro sinistra, nel desiderio di ridare forma alla presenza del Pd nel nostro territorio, abbiamo fatto molta strada ci siamo impegnati nella costruzione di un gruppo formato da giovani e meno giovani che volessero comprendere quali fossero i bisogni ed i problemi del nostro territorio, ma che, allo stesso tempo, pensassero al futuro ed a quello che a Leinì potrà ancora essere. Non a caso attorno al circolo di Leinì si è costituito uno dei gruppo di Giovani Democratici più folti della zona nord di Torino. E proprio con loro, a partire dal 2022, abbiamo portato avanti importanti battaglie legate al trasporto pubblico, al diritto allo studio, alla sicurezza scolastica ed alla parità di genere. Siamo pronti a continuare lungo questa strada a proporre iniziative che guardino al miglioramento della nostra città e al benessere dei nostri concittadini».
Ma se Massari, Torella e Fabrizio Troiani, hanno in comune un periodo più o meno lungo di assenza dagli scranni consigliari, non si può certo dire la stessa cosa per Francesco Faccilongo (Progetto Leini), 66, ex Commissario di Polizia locale, consigliere comunale uscente, anch'egli protagonista di un confronto serrato sull’attuale situazione economica e sociale di Leinì che lo ha spinto sempre più a dialogare con le altre forze di opposizione. Dialogo che ha portato alla nascita di una coalizione che, non è solo di natura elettorale, ma l’unica alternativa credibile a Pittalis, come ha ricordato «questo nuovo soggetto politico non nasce come una semplice alleanza elettorale, ma dalla reale volontà di offrire ai leinicesi una strada alternativa a quella intrapresa dall’attuale maggioranza che, a nostro parere, non porta da nessuna parte».
Infine l’ultima “colonna” di questa alleanza è Fabrizio Troiani di “Uniti per Leinì”. Sposato, 44 anni, padre di due bambini, Troiani è un imprenditore. Certamente non alla sua prima esperienza politica, ha ricoperto infatti il ruolo di vicesindaco ed assessore per l’amministrazione guidata da Gabriella Leone. «abbiamo deciso di iniziare, ascoltando la voce dei cittadini, attraverso un questionario con cui abbiamo cercato di capire come si viva e si veda Leinì. I risultati sono molto interessanti, utili per comprendere lo stato d’animo della comunità, e per costruire un programma che tenga conto di tutte le opinioni. Io sono una persona sensibile al tema della libertà: credo che in Italia ci sia bisogno di maggior libertà e riforme. Nel nostro piccolo, a Leinì con un occhio rivolto ai soggetti più fragili, cercheremo di favorire il raggiungimento degli obiettivi legittimi e la realizzazione dei sogni di ogni cittadino di buona volontà, mettendoci impegno, ascolto, dialogo, riflessione, attenzione e rispetto».
Poche ore dopo, sempre all’hotel Air Palace, la coalizione ha avuto il suo primo “bagno di folla”. Davanti ad oltre trecento persone, ed un parterre di tutto rispetto costituito da sindaci, amministratori locali e regionali del Pd, Luca Torella ha ufficialmente presentato la sua candidatura come sindaco per il centrosinistra.
In città la campagna elettorale è iniziata. E sarà sicuramente lunga.
