Mar, 17 Set, 2024

Parroco e sindaco insieme alla tradizionale celebrazione della Madonnina per  «lavorare per il bene della comunità»

Sono molteplici gli elementi che contribuiscono al successo del tradizionale appuntamento ferragostano dedicato alle celebrazioni religiose dell’Assunzione di Maria. Una miscela sapientemente collaudata da un lato da una profonda devozione religiosa, le cui radici affondano nella plurisecolare storia della comunità di fedeli, dall’altro da un legame che travalica le generazioni, unendo “sacro” e “profano”, voglia di rivedersi e stare insieme, ma anche pregare e rinsaldare gli antichi legami di fede che si irradiano dal Santuario mariano, curato e gestito in ogni minimo particolare, grazie all’impegno quotidiano profuso dai volontari dell’Amministrazione del Santuario.

In quanto edificio religioso rimane intrinseca la una componente parrocchiale, senza però mai dimenticare il ruolo civile della comunità locale, rappresentato da tutta l’Amministrazione, fra l’altro di fresca nomina, con in testa il sindaco Luca Torella, anch’egli recentemente eletto.

Pur scorrendo gli annali della storia della Madonnina, e del suo articolate vicende, a partite dall’evento miracoloso, da cui si dipana tutta la storia di fede, non è mai accaduto che, in simultanea il sindaco della comunità civile, presenziasse le celebrazioni, per la prima volta, accanto al neo parroco, in questo caso don Riccardo Robella. Evento che nell’anno di grazia del 2024 è accaduto. Due figure completamente “nuove” anche se in realtà don Robella era già da diversi mesi insediatosi come nuovo pastore, al posto di don Garbiglia, e Torella non è certo un volto nuovo della politica locale, però in quei due specifici ruoli, a Leinì, non era mai accaduto: vederli insieme per la prima volta.

Comunità civile e religiosa, più che mai all’unisono per contribuire alla crescita sia del Comune che della Parrocchia.

Temi affrontati dal parroco don Robella e rilanciati dal neosindaco Luca Torella «solo insieme possiamo lavorare per il bene comune della nostra realtà – ha ribadito durante l’omelia il sacerdote – comunità civile e comunità parrocchiale pur con le loro rispettive caratteristiche rappresentano il cuore pulsante che batte all’unisono».

Parole pienamente condivise dal sindaco Luca Torella «per me e per l’Amministrazione che rappresento è un grandissimo onore prendere parte a questa celebrazione».

Torella è stato accompagnato da una fitta delegazione rappresentata oltre che dalla presidente del Consiglio comunale Gabriella Leone, dalla vicesindaca Bruna Panero, dall’assessore Luca Conforti, dai consiglieri Andrea Gilestro e Raffaella Arzenton. Mentre per la minoranza erano presenti Mauro Caudana e Monica Zanini.

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