Mer, 26 Giu, 2024

Raccolta rifiuti:ogni 15 giorni per risparmiare e fare tutti una migliore differenziata. Esposto di Bellini alla Procura

Divide la comunità la decisione di far passare da settimanale a quindicinale la raccolta  del rifiuto indifferenziato, a partire da questo mese. Non è bastata una assemblea pubblica, giovedì scorso, a cercare di spiegare, forse meglio, tranquillizzare, i neppure troppo numerosi cittadini che si sono ritrovati in sala Garofalo.

Presenti i vertici di Seta con il presidente Massimo Bergamini e il rappresentante di Bacino 16, Alessandro Casotti che, con dovizia di dati e slide hanno cercato di spiegare (convincere?) i mappanesi della bontà di questa soluzione.

«Purtroppo rispetto agli anni passati è calata la percentuale di raccolta differenziata – hanno spiegato i rappresentanti di Seta – questo non è un bene per nessuno. Perché significa che i cittadini sono stati meno virtuosi ed attenti rispetto al recente passato. Ma questo significa anche multe salate per i Comuni del Bacino e logicamente aumenti legati alle tariffe di smaltimento».

Amareggiato il presidente del Consiglio comunale Sergio Cretier, da sempre molto attento alle tematiche ambientali, al riciclo ed al recupero.

«Purtroppo anche noi, come Amministrazione, dati alla mano abbiamo visto questo calo – ha spiegato Cretier – le soluzioni che si prospettano non sono molte: deve entrare nella coscienza della gente una maggiore attenzione verso il riuso, il recupero, il riciclo delle cose. Gettare tutto nell’indifferenziato, come un tempo, è un costo che non possiamo più permetterci, e non parlo solo a livello ambientale».

In questo senso la società Seta si è mossa per tempo, attraverso le stazioni di conferimento, gli ecocentri, gli ecocompattatori della plastica - uno è stato recentemente inaugurato anche a Mappano - puntando al recupero ed al riutilizzo di piccoli elettrodomestici. Ma evidentemente tutto questo non è bastato.

Lapidario, in merito, il pensiero di Cretier «come sempre, se andassimo a toccare il portafoglio delle persone, le cose riguardo alla raccolta dei rifiuti andrebbero decisamente meglio. Ma siccome in questo momento – ha proseguito Cretier – non possiamo e non vogliamo farlo, puntiamo molto sull’educazione alla cittadinanza, passando anche attraverso le scuole».

Resta il fatto che questo passaggio della raccolta quindicinale dei rifiuti indifferenziati ha fatto storcere il naso a molti, pur riconoscendo che occorra fare di più e meglio per la salvaguardia dell’ambiente. I cittadini presenti alla riunione, hanno soprattutto obiettato sul fatto di una decisione così repentina ed immediata (in serata erano già in distribuzione i nuovi ecocalendari, aggiornati al passaggio quindicinale della raccolta) senza nemmeno aver coinvolto la popolazione. Molti i dubbi anche sulla “validità” di questa procedura che però, a detta degli stessi vertici della Seta, è già attuata su 22 Comuni dei 31 che compongono il Bacino 16.

Le perplessità legate ad una raccolta quindicinale sono più che altro legate all’odore persistente che si sprigionerebbe dai contenitori, soprattutto ora che ci avviamo verso il periodo estivo. Molte famiglie hanno persone costrette a vivere a letto, anziani con patologie gravi, portatori di handicap costretti ad usare presidi sanitari quotidiani. Su questo Seta ha rassicurato tutti «ogni singolo caso dovrà essere segnalato al numero verde. Ed i nostri ispettori valuteranno la situazione specifica, magari implementando i passaggi o aumentando i contenitori».

Per nulla convinto di questa soluzione draconiana, calata dall’alto è Gianni Bellini, ex consigliere comunale, referente per la Lega Nord Salvini Premier, profondo conoscitore delle tematiche ambientali, non fosse altro che ha lavorato a lungo all’interno proprio di Amiat «siamo venuti a conoscenza, durante l’assemblea pubblica del 30 maggio – ha sottolineato Bellini, in un esposto presentato alla Procura della Repubblica di Torino, e per conoscenza al Prefetto, al direttore generale della Asl TO4  ed ai rispettivi assessorati regionali della Sanità e dell’Ambiente – che l’Amministrazione comunale mappanese ha approvato di portare la raccolta di rifiuti indifferenziati (che comprendono feci di
animali, lettiere, pannoloni, ecc.) effettuata da Seta S.p.a, da settimanale a quindicinale, con inizio nel mese di giugno, e in prossimità del periodo estivo, che aumenterebbe notevolmente il rischio igienico per i cittadini. Alla nostra richiesta se fosse stata sentita la Asl To4 competente per territorio – ha precisato l’esponente leghista – e gli altri Enti interessati, ci è stato risposto negativamente. Abbiamo inoltre richiesto di sospendere l’iniziativa, in attesa di consultare gli Enti interessati, ma anche questa richiesta non è stata accolta».

Gianni Bellini ha quindi richiesto un parere in merito, per verificare se questa iniziativa può potenzialmente portare a rischi igienici per la salute dei cittadini. Inoltre, ha voluto precisare nell’esposto che «da diversi anni non vengono
lavati e disinfettati i contenitori dei rifiuti, neppure quelli dell’organico, neppure nel periodo Covid, nonostante che anche la Legge regionale lo preveda». Infine l’esponente leghista, ha voluto sottolineare che i contenitori dei rifiuti a Mappano, vengono fatti collocare sulla strada, senza le dovute segnalazioni gialle, o peggio sui marciapiedi, in violazione del Codice della Strada. Al momento né Seta né l’Amministrazione comunale hanno dato segno di fare marcia indietro.

I contenitori, come da nuovo ecocalendario sono stati svuotati. Il prossimo appuntamento previsto fra 15 giorni, salvo eventuali ripensamenti.

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