Monteu da Po compie un passo deciso verso la transizione ecologica e l’autonomia energetica. Il Consiglio comunale ha approvato l’adesione del Comune alla Comunità Energetica Rinnovabile (CER) “CONCERTO”, un progetto che unisce enti pubblici, cittadini e imprese per condividere energia prodotta da fonti rinnovabili e ridurre l’impatto ambientale.
La decisione segna un momento importante per l’amministrazione guidata dalla sindaca Elisa Ghion, che ha approvato lo Statuto e il Protocollo d’intesa della CER, conferendo mandato per la piena partecipazione del Comune all’iniziativa.
Energia pulita e risparmio: un modello di sviluppo sostenibile
La CER CONCERTO nasce con l’obiettivo di promuovere la produzione e l’autoconsumo locale di energia rinnovabile, favorendo l’efficienza energetica e la riduzione dei costi. Monteu da Po, attraverso la propria adesione, punta a trasformarsi in un modello virtuoso di sostenibilità e collaborazione.
Tra le azioni concrete previste, il Comune metterà a disposizione le coperture degli edifici pubblici per l’installazione di impianti fotovoltaici, promuoverà la partecipazione dei cittadini e condividerà con gli altri aderenti dati ed esperienze per migliorare le politiche ambientali.
«L’adesione alla Comunità Energetica Rinnovabile CONCERTO rappresenta una scelta strategica e di responsabilità verso il futuro del nostro territorio – spiega la sindaca Elisa Ghion –. È un modo concreto per ridurre l’impatto ambientale, favorire l’autonomia energetica e coinvolgere la comunità nella costruzione di un modello di sviluppo sostenibile».
Benefici ambientali ed economici per la collettività
La vicesindaco Graziella Giacomini sottolinea come il progetto coniughi tutela ambientale e risparmio economico: «Gli interventi di efficientamento energetico, come i pannelli fotovoltaici e le pompe di calore, hanno già ridotto in modo significativo le spese per le bollette comunali. Inoltre, la concessione alla CER di alcune coperture pubbliche per nuovi impianti garantirà al Comune un’entrata annua per vent’anni, rafforzando la sostenibilità del progetto».

