Con una produzione media annua di 145,08 quintali di latte per vacca e 494 chilogrammi di proteine, la Società agricola “La Primula” della famiglia Rovei conquista il primo posto in Piemonte – e il terzo in Italia – per produzione di latte tramite robot di mungitura. Un traguardo eccezionale che l’azienda ha festeggiatocon un pranzo conviviale nella cascina di famiglia, condividendo il successo con collaboratori, amici e sostenitori.
La classifica, redatta dall’Associazione regionale allevatori del Piemonte, si riferisce al 2023, ma il primato sarebbe già confermato anche per il 2024, in attesa della pubblicazione ufficiale a livello nazionale.
Un’azienda familiare guidata dall’innovazione
“La Primula” alleva 250 vacche Frisone Holstein, di cui 120 in lattazione, con una media di 140 quintali di latte per capo. L’azienda si estende su 200 giornate di terreno, suddivise equamente tra prati, mais e loietto, ed è gestita dai fratelli Silvano e Claudio Rovei insieme alle loro famiglie e a tre dipendenti. Oltre all’attività in stalla, l’azienda gestisce anche un piccolo caseificio.
«Diciotto anni fa la produzione era di 62 quintali di latte a vacca, oggi è più che raddoppiata - racconta Silvano Rovei, sottolineando il ruolo chiave del padre - che ci ha insegnato a guardare avanti e a non temere l’innovazione». Un approccio moderno, ma ben radicato nell’esperienza quotidiana dell’allevatore.
Tecnologia sì, ma l’occhio dell’uomo resta insostituibile
«Il robot da solo non basta – precisa Rovei –. È uno strumento straordinario per monitorare i parametri vitali, ma serve l’occhio dell’allevatore per capire davvero lo stato di salute e il “carattere” degli animali. Il rapporto con ogni vacca è unico, e garantire il benessere animale è la base di tutto». Al di là della stalla, anche l’alimentazione e la genetica rivestono un ruolo fondamentale «ogni vacca ha esigenze diverse, e va alimentata con attenzione. La genetica è frutto di scelte che si affinano nel tempo, generazione dopo generazione», aggiunge Rovei.
Il plauso di Cia Agricoltori delle Alpi
Alla festa ha partecipato anche il presidente provinciale di Cia Agricoltori delle Alpi, Stefano Rossotto, che ha voluto sottolineare il valore simbolico di questo traguardo: «La Primula rappresenta un esempio concreto di come professionalità, passione e innovazione possano portare l’agricoltura piemontese ai vertici nazionali. I successi di aziende come questa dimostrano che il settore primario è vivo e centrale per lo sviluppo del territorio. Nulla avviene per caso: il ruolo del produttore va riconosciuto e valorizzato».
Un primato, insomma, costruito giorno dopo giorno, con lavoro, cura e fiducia nel futuro dell’agricoltura.