A partire da oggi, fino al 28 gennaio sarà ospite nella sala espositiva “Gino Vanzi”, in occasione della Giornata della memoria, l’opera “Auschwitz dall’alto- il plastico della memoria”.
Un progetto condiviso tra l’associazione 296 Model e la compagnia teatrale “I retroscena”. Creato nel 2019 ed esposto a Palazzo Lascaris per la prima volta e succcessivamente portato nelle scuole e fra il pubblico venariese con l’obiettivo di ricordare alle future generazioni le atrocità subite dai deportati della Shoah.
Il plastico riproduce in scala 1:200 i campi di sterminio Auschwitz-Birkenau, realizzato in stampa 3D e alcune parti in legno. Ogni parte del campo è stato costruito dai modellisti Riccardo Mantovan, Carlo Rionda, Gian Battista Ruffino , Italo Rocchetti, Armando Dalbello, Giuseppe Sanfratello, Corrado Coroneo, Giovanni Reviglio, Giacomo Massa, Albino e Luca Ingrassia, Giuseppe Stramaglia e Gennaro Ciotola e infine dal compianto Carlo Martini.
Molti momenti di vita vissuta e le sofferenze dei deportati sono raccontate attraverso il videomapping. Scene che sono riprese da “L’Istruttoria. Oratoria di undici canti” di Peter Waiss interpretate dalle voci degli attori dei “Retroscena” con la regia di Marco Perazzolo e adattamento dei testi di Monica Vietti e Enrico Alliana, con l’aiuto tecnico di Ivano Voghera.
La mostra, allestita in collaborazione con la Pro Loco Altessano Venaria Reale e il patrocinio della Città di Venaria, è visitabile dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18,30.
