Dom, 8 Set, 2024

Il potere della prevenzione e un corretto stile di vita per la riduzione dei tumori maligni. Lo dimostra uno studio

Il potere della prevenzione e un corretto stile di vita per la riduzione dei tumori maligni. Lo dimostra uno studio

La generazione X, ovvero i nati tra il 1965 ed il 1980, si ammalano di più di tumori maligni rispetto a qualsiasi altra generazione precedente. Ad affermarlo è uno studio recentissimo (giugno 2024) condotto negli Stati Uniti su quasi 4 milioni di persone affette da una neoplasia invasiva nel periodo dal 1992 al 2018.

Questi i risultati nel dettaglio

Nella generazione X rispetto ai Baby Boomer (nati tra il 1946 e il 1964), tra le donne sono aumentati in modo significativo i tumori di tiroide, rene, retto, utero, colon, pancreas, linfoma non Hodgkins e leucemia. Tra gli uomini sono aumentati i tumori di tiroide, rene, retto, colon, prostata e leucemia.

Sono invece in riduzione nelle donne i tumori del polmone e della cervice uterina e negli uomini sono in riduzione il cancro polmonare, del fegato, della colecisti e i linfomi non Hodgkins. Nel complesso però i tumori sono in aumento in quanto quelli più frequenti hanno numericamente superato i tumori in diminuzione in tutti i gruppi tranne in quelli asiatici e delle isole del Pacifico.

Alcune considerazioni sono necessarie per capire l’importanza della prevenzione

Il vaccino contro il papilloma virus, dal 2006 ad oggi, ha drasticamente ridotto il numero di tumori della cervice uterina, come dimostrano anche alcune nazioni del nord Europa che sono arrivate a zero casi di tumori invasivi cervicali. Anche l’incidenza del tumore del polmone si è ridotta nel sesso femminile, ed infatti negli anni ‘50 negli USA vi fu un picco di donne fumatrici, con oltre il 40% delle donne adulte che fumavano regolarmente. Dagli anni ’60 in poi, grazie alle campagne antifumo e alle crescenti preoccupazioni per i danni alla salute causati dal fumo, con studi che collegavano il fumo al cancro ai polmoni, alle malattie cardiache e ad altri problemi di salute, vi fu una costante diminuzione del fumo tra le donne, con un calo più significativo tra le donne in gravidanza e le donne con un'istruzione superiore. Oggi negli Stati Uniti fuma circa il 10% delle donne, ¼ rispetto agli anni '50, ma ancora troppe.

L’aumento degli altri tumori è correlabile invece ad uno stile di vita non sano: lo smog, la sedentarietà, l’obesità, il fumo di sigaretta, la presenza di microplastiche e l’inquinamento in generale sono tutti fattori strettamente correlati all’aumentato rischio di cancro, ma per i qali ancora oggi si fa evidentemente troppo poco.

Lo studio è scaricabile gratuitamente qui: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38857048/

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