Seduta scientifica in presenza e webinar all'Accademia di Medicina di Torino
È ormai riconosciuto che esiste una stretta relazione tra i nostri stili di vita, tra cui l'alimentazione, la composizione del microbiota (flora) intestinale e le conseguenze sulla nostra salute.
Un microbiota alterato favorisce la progressione delle malattie infiammatorie croniche intestinali, con incidenza e prevalenza particolarmente elevate nei paesi occidentali, dove il grasso animale viene consumato in abbondanza. Inoltre, fa differenza se la nostra dieta è ricca o povera di fibre, cibi raffinati, grassi, carboidrati. Le reazioni infiammatorie provocate nell'intestino dalla combinazione di microbiota alterato e dieta squilibrata sconvolgono la corretta permeabilità della barriera intestinale, innescando anche una risposta immunitaria anomala. Quest'ultimo evento, insieme alle molecole pro-infiammatorie derivanti da un binomio microbiota-dieta poco bilanciato, è infatti in grado di influenzare il grado di gravità e la progressione di malattie come la sclerosi multipla, l'alzheimer, il parkinson e l'emicrania, sfruttando la connessione strutturale e funzionale esistente tra intestino e cervello, l'oggi ben noto asse intestino-cervello.
Venerdì 8 marzo alle 21, l’Accademia di Medicina di Torino terrà una seduta scientifica, sia in presenza, sia in modalità webinar, dal titolo “Asse microbiota-intestino-cervello e salute”.
Dopo l'introduzione a cura di Giuseppe Poli, Professore di Patologia generale e socio dell’Accademia di Medicina di Torino, interverranno come relatori Fiorella Biasi, professoressa di Patologia Generale, Davide Ribaldone, professore di Gastroenterologia e Marinella Clerico, professoressa di Neurologia, Università di Torino.
Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), sia collegandosi da remoto al sito www.accademiadimedicina.unito.it.