Si chiama silenziamento epigenetico questa sorta di interruttore molecolare che agisce senza modificare il Dna
Pronti ad un salto nel futuro? Il silenziamento epigenetico potrà essere la prossima rivoluzione.
Sappiamo bene che il colesterolo alto aumenta il rischio di morte per malattie cardiovascolari. Per tale motivo ogni medico consiglia un corretto stile di vita ed in alcuni casi una terapia farmacologica da assume cronicamente. Tra i farmaci più utilizzati per abbassare il colesterolo vi sono le statine, farmaci che bloccano la produzione del colesterolo nel fegato, l’ezetimibe che ne permette una maggiore eliminazione a livello intestinale ed ancora i più recenti trattamenti quali gli Inibitori del PCSK9, l’acido bempedoico e l’Inclisiran, farmaco che viene somministrato solo 2 volte l’anno.
Non è tutto però. I ricercatori dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica (SR-Tiget) di Milano stanno sviluppando la possibilità di “spegnere” il gene PCSK9 che regola i livelli di colesterolo nel sangue. Questo gene riduce la capacità del fegato di catturare il colesterolo dal sangue, pertanto una sua inattivazione permetterebbe di abbassare rapidamente i livelli ematici del colesterolo. Si tratta del silenziamento epigenetico, trattamento che verrebbe fatto solo una volta nella vita e che in futuro potrebbe essere utilizzato per trattare molte altre patologie.
Se qualcuno sta già pensando di sostituire le scarpe da corsa con le pantofole, la bici con il divano e la frutta e verdura con brioche al cioccolato, non sarà esattamente così, tutto ciò potrebbero promettervelo solo dei pinocchi in camice, certamente però avere sempre il colesterolo basso ridurrebbe il rischio di ictus ed infarti, aumentando, si spera, l’aspettativa e la qualità di vita.