Lo sbalzo ormonale non è una malattia da curare, ma un momento cruciale nella vita di ogni donna
La vita delle donne è contrassegnata da eventi che comportano fluttuazioni di ormoni, i quali condizionano la loro attività cognitiva ed emotiva.
Sindrome premestruale, gravidanza e menopausa sono i momenti di maggiore vulnerabilità che rappresentano il complesso legame ormoni sessuali - tono dell'umore e la diversa espressione di genere. Senza addentrarci nell'eziologia di veri e propri disturbi dell'umore, non è sottovalutare che il 25% circa della popolazione che ne soffre, dopo la pubertà, riguarderebbe maggiormente le donne tra i 25 e 45 anni: periodo di massimo investimento riproduttivo.
Perché questa differenza tra uomini e donne? Come gli ormoni incidono sulla regolazione emotiva?
Le diverse quantità di ormoni sessuali prodotti, l'impatto che queste quantità hanno sulle emozioni che dirigono la nostra vita emotiva: desiderio-piacere, collera-rabbia, ansia-paura, angoscia da separazione, comportano che gli ormoni maschili abbiano più incidenza sulle prime due; estrogeni e progesterone sulle ultime. Questo spiegherebbe il motivo per cui l'uomo è più incline a comportamenti aggressivi e collerici, la donna a disturbi di ansia e problemi da separazione.
Estrogeni e androgeni hanno un ruolo nutritivo per i neuroni e contribuiscono alla regolazione dei neurotrasmettitori. Ad esempio, un calo di estrogeni comporta una riduzione di serotonina, per eccellenza l' ormone dell'umore e delle funzioni neurovegetative: ecco perchè, in fase premestruale, la donna è particolarmente irritabile, aggressiva, presenta un tono dell' umore deflesso, lamenta gonfiore addominale, colon irritabile, ritenzione idrica, aumento del peso. Non solo. A essere influenzati dagli estrogeni sono anche le endorfine (il neurotrasmettitore della gioia) e la dopamima, la cui carenza causa anedonia e labilità emotiva.
Quante donne piangono senza un motivo apparente? Quante si sentono più sensibili e vulnerabili?
Anche questo fa parte del magico e unico mondo femminile in cui le emozioni sono amplificate ma anche giudicate, spesso dalle donne stesse le quali invece dovrebbero imparare a normalizzare certe situazioni in alcuni periodi di fluttuazione ormonale.
Per cui forse, la popolare e un po'stigamatizzante battuta: ”sei nervosa. Hai il ciclo?” , potrebbe lasciare spazio a gesti di maggiore empatia e comprensione verso le donne. Lo sbalzo ormonale non è una malattia da curare, ma un momento cruciale nella vita di ogni donna, propedeutico a generare la vita.