I consigli utili per non..."farsi abbattere"
Nelle giornate torride come quelle che stiamo affrontando in queste settimane, i valori pressori tendono ad abbassarsi. Caldo ed umidità infatti provocavo una vasodilatazione con conseguente maggior afflusso di sangue in periferia e nella cute specificamente: il cuore inizia così a battere più velocemente per cercare di mantenere una adeguata circolazione sanguigna.
Ad aggravare la ridotta quantità di sangue in circolo si aggiunge anche la forte sudorazione e, spesso, la scarsa idratazione. La combinazione di tutto ciò può portare ad una pressione molto bassa con conseguente rischio di “svenimenti”.
Nei soggetti fragili e nei soggetti un po’ più avanti con l’età i rischi aumentano notevolmente. Inoltre tutti i soggetti ipertesi che assumono farmaci per contrastare la pressione alta devono monitorare i propri valori pressori, creando un diario e, se i valori dovessero risultare alterati, devono contattare il proprio medico di famiglia il quale deciderà se ridurre o sospendere la terapia antipertensiva in atto.
Nello specifico i farmaci beta-bloccanti, ace-inibitori, calcio-antagonisti e diuretici possono incrementare la risposta dell’organismo al calore, riducendo ulteriormente la pressione.
Tra i rimedi più rapidi ed efficaci per aumentare i valori pressori vanno ricordati: bere tanta acqua, mangiare qualcosa di salato, sdraiarsi e sollevare le gambe slacciando eventuali la cintura dei pantaloni, evitare l’esposizione al sole ed alle alte temperature ed evitare di bere sostanze alcoliche.
Teniamo a mente questi piccoli suggerimenti perché gli esperti ci dicono non solo che siamo nell’estate più calda e secca degli ultimi decenni, ma questa in corso potrebbe essere anche la più fresca dei prossimi 100 anni.