Mar, 22 Ott, 2024

Sex challenge, la folle sfida social per i rapporti sessuali non protetti. Rischio gravidanze indesiderate e malattie come l'HIV

Sex challenge, la folle sfida social per i rapporti sessuali non protetti. Rischio gravidanze indesiderate e malattie come l'HIV

Il proliferare di sfide virali sui social network ha portato, negli ultimi anni, alla diffusione di comportamenti potenzialmente dannosi per la salute, soprattutto tra i giovanissimi.

Una recente "challenge", purtroppo di moda, consiste nel verificare se si può evitare una gravidanza con un rapporto sessuale non protetto. Questa pratica è estremamente pericolosa sia dal punto di vista della salute riproduttiva che per il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili (MST).

Una delle tecniche suggerite da questa sfida è il "coitus interruptus", cioè l'interruzione del rapporto sessuale prima dell'eiaculazione. Tuttavia, questa pratica è decisamente inefficace per prevenire una gravidanza: lo sperma può essere rilasciato anche nel liquido pre-eiaculatorio, con la possibilità di fecondazione anche senza un'eiaculazione completa. Secondo i principali studi il tasso di fallimento del coitus interruptus è di circa il 30% Ciò significa che su 100 donne che usano questo metodo, 30 potrebbero avere una gravidanza inaspettata.

La sfida ignora inoltre i principi di base della fertilità. Il ciclo mestruale ha una "finestra fertile" che dura circa 5-6 giorni, ma i rapporti sessuali non protetti al di fuori di questa finestra non garantiscono l’impossibilità di una gravidanza, poiché la durata e la regolarità del ciclo possono variare sensibilmente tra le donne.

Uno degli aspetti più preoccupanti di questa sfida è l'ignoranza rispetto al rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili. Rapporti non protetti, anche se non portano a una gravidanza, espongono i partecipanti a infezioni come l'HIV, l'herpes genitale, la gonorrea, e la clamidia. L'uso del preservativo rimane l'unico metodo efficace per prevenire sia le MST che le gravidanze indesiderate.

Partecipare a una sfida che implica l'esposizione a un rischio di gravidanza non pianificata può infine avere effetti psicologici negativi quali l'ansia, la paura di una possibile gravidanza e il rischio di contrarre una MST.
La sfida del "non rimanere incinta dopo un rapporto sessuale" è un comportamento ad alto rischio che sottovaluta la complessità della riproduzione umana e i pericoli connessi. Sia dal punto di vista della prevenzione delle gravidanze indesiderate che della protezione dalle MST, questa pratica è dannosa e irresponsabile.

È fondamentale promuovere una corretta educazione sessuale già tra i giovanissimi per spiegare loro l'importanza della contraccezione e dei comportamenti sicuri in ambito sessuale.

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