Dimagrimento, pelo arruffato, ipereccitabilità, appetito intenso, frequenti episodi di vomito o dissenteria, aumento della sete: i sintomi
L’ipertiroidismo felino è una delle patologie in maggiore crescita degli ultimi anni. L’allungarsi della vita media e una maggiore attenzione diagnostica hanno portato a riscontrare un numero sempre crescente di casi.
Si tratta di una malattia della tiroide, che ha un funzionamento anomalo, esattamente come negli esseri umani, e produce un eccesso di ormoni. Questo eccesso di ormoni tiroidei in circolo (anche 10 volte superiori alla norma) portano ad una serie di squilibri talvolta molto gravi.
Quindi se avete un gatto di mezza età o anziano, che presenta dimagrimento, pelo arruffato o fragile, ipereccitabilità, appetito molto intenso, frequenti episodi di vomito o dissenteria, aumento della sete, molto probabilmente saremo di fronte ad un problema legato alla tiroide.
Come si diagnostica?
È necessaria una visita generale con un prelievo di sangue ed un analisi completa. Si valuteranno diversi parametri tra cui quelli di fegato e reni, oltre ai valori di funzionalità tiroidea e, se i sospetti verranno confermati, si procederà con la terapia. Bisogna tenere presente che non sempre i valori risultano alterati ad una prima visita, e che quindi la diagnosi può risultare più complessa.
Normalmente per la terapia verranno somministrati dei farmaci da prendere a vita, ed anche una eventuale dieta adeguata. I valori ematici degli ormoni tiroidei andranno valutati regolarmente nel tempo al fine di monitorare il nostro gatto e prevenire possibili sovradosaggi o sottodosaggi del farmaco
La chirurgia di asportazione della tiroide raramente è necessaria, ma viene proposta qualora vi siano dei sospetti di patologie più gravi.
Essendo una patologia a lenta evoluzione, è consigliabile eseguire controlli sul sangue regolarmente al di sopra dei 7 anni di età, in modo da prevenire questo ed altri problemi.
L’ipertiroidismo colpisce quasi esclusivamente i gatti, mentre i cani sono affetti maggiormente dal problema opposto, ovvero l’ipotiroidismo.