Le opere degli illustratori Achille Beltrame e Valter Molino
Ci fu un tempo, nel nostro Paese di santi e viaggiatori, in cui il giornalismo era considerato non un mestiere ma un’arte che, obbligatoriamente, prevedeva non solo la presenza dell’articolo scritto ma anche l’immagine pittorica dell’evento per meglio far capire la situazione e per permettere di “leggere” prima attraverso l’opera artistica quello che l’editorialista andava poi a spiegare con le parole , e tale metodo rappresentava il termometro di bravura e capacità con il quale venivano misurate la professionalità e la serietà di una casa editrice.
Tutti i giornalisti e artisti italiani, e tanti loro colleghi nel mondo, conoscono, quindi, due grandi figure legate a questo modo di interpretare il giornalismo, che sono rispettivamente Achille Beltrame e Valter Molino.
Il primo nasce in provincia di Vicenza, ad Arzignano nel 1871 e dal 1899 fino quasi alla sua morte avvenuta a Milano nel 1945, si occupa di illustrare le copertine della famosa rivista “La Domenica del Corriere”, alternandosi negli ultimi anni di lavoro, a partire dal 1941, con il più giovane Valter Molino, nato nel 1915 a Reggio Emilia e morto anche lui a Milano nel 1997: è infatti questo secondo artista a ereditare il compito di illustratore della testata che per un trentennio lo vide protagonista.
La parte pionieristica della Domenica vede protagonista assoluto il Beltrame che passa la sua carriera ad illustrare, oltre i fatti di vita quotidiana italiani ed esteri, tutti gli avvenimenti bellici che vedono l’Italia coinvolta, dalla guerra contro la Turchia per il controllo della Libia nei primi anni del ‘900 passando attraverso la Grande Guerra del 1914\1918, la guerra civile spagnola negli anni ’30 fino ad arrivare agli avvenimenti in Africa Orientale con la proclamazione dell’Impero ed alla tragedia della Seconda Guerra Mondiale. Sono questi i periodi in cui l’artista dà il meglio di sé, trasformando la notizia in una opera d’arte che colpisce l’immaginazione di milioni di lettori.
Per l’occasione, approfittando dell’amicizia che mi lega con il professor Tomaso Ricardi di Netro, storico e scrittore, che mi ha gentilmente fornito molte riviste con le copertine disegnate dai due illustratori, ho scelto alcuni di questi settimanali per riproporre ai lettori di Nonsolocontro alcuni avvenimenti e fatti accaduti in Piemonte nel periodo 1937\1947, tralasciando ovviamente tutta la parte militare che ebbe grandissima rilevanza in questo periodo e dando spazio di conseguenza a situazioni che videro coinvolti civili delle nostre zone.
Le copertine in oggetto si riferiscono per l’anno 1937 a Verzuolo dove un contadino è salvato dai suoi cani mentre è attaccato da un toro, e Monastero Bormida con il classico polentone offerto alla popolazione.
Per il 1938 abbiamo Gattinara che vede un cacciatore assalito da tre falchi
Biella, dove un camion carico di cavalli precipita da un ponte stradale
l’Alto Verbano dove uno sciatore è salvato nella caduta in un burrone da un cespuglio
Limone Piemonte dove uno spazzaneve nella tormenta travolge alcuni spalatori
La stradale di Novara dove un motociclista investe un carro agricolo per poi finire sotto gli zoccoli del cavallo
Varallo Sesia dove tre donne vengono sfiorate da un fulmine al termine di un corteo religioso
la zona delle sponde piemontesi del Lago Maggiore dove il rombo di un auto spaventa un gregge di circa 100 pecore che, terrorizzate, si buttano in acqua morendo.
Nel 1940 troviamo uno spazzino comunale di Cuneo assalito da una leonessa scappata da un circo
e la vicenda di marito e moglie che vengono salvati da un ragazzo di Barge mentre stavano precipitando in un dirupo.
Non poteva mancare un riferimento ad un bombardamento alleato su Torino nel 1943, dove viene messo in evidenza il gesto di tre ufficiali aviatori che salvano da un palazzo colpito dalle bombe una mamma ed il suo bambino. Tutte queste copertine furono illustrate da Achille Beltrame.
Troviamo invece Valter Molino protagonista artistico delle copertine del 1947 dove a Bruzolo una donna è salvata dall’arrivo di un convoglio da uno sciatore che la afferra per un braccio
mentre sulla autostrada Milano-Torino un camion viene tamponato da una decina di macchine provocando un terribile groviglio di lamiere che fortunatamente, però, non procura vittime ma solo alcuni feriti.
Immagini che riportano ad un passato dove immagini e parole si fondevano in arte.
