Nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 giugno Volpiano è stata vestita a festa con i tradizionali colori nazionali in onore agli alpini di tutta Italia ed in particolare alle “penne nere” volpianesi, che hanno festeggiato il centenario della fondazione del gruppo avvenuta nel lontano 1924.
Un ricco programma di avvenimenti allestito dalla vivace e sempre presente rappresentanza alpina volpianese, ha vivacizzato due giornate ricche di manifestazioni che hanno coinvolto la popolazione in una festa comune molto sentita ed apprezzata da tutti.
Come tradizione vuole, la manifestazione ha preso il via sabato 8 con la cerimonia dell’alzabandiera presso il Monumento Alpino di Via Trento e proseguita nel cuore cittadino con l’inaugurazione di una magnifica mostra “Alpina” allestita per l’occasione presso la ex sala Colonna gentilmente concessa dal parroco e socio aggregato don Marco Ghiazza; alle 10 autorità civili e associazioni d’arma si sono ritrovate per assistere al taglio del nastro di questa interessante esposizione di ricordi del passato militare alpino con pezzi storici di notevole importanza nel panorama del grande e variegato mondo del nostro esercito di montagna, specialità nata nel lontano 1872 su proposta del capitano Giuseppe Perrucchetti ed approvata con Regio Decreto a firma del Re d’Italia Vittorio Emanuele II redatto il 15 di ottobre dello stesso anno: il battesimo del fuoco, di questo reparto militare che detiene il primato di essere il corpo specializzato di montagna più antico al mondo, avvenne in terra straniera e precisamente nella sfortunata battaglia di Adua avvenuta il 1 marzo 1896 nel corso dell’ultima campagna coloniale italiana in terra d’Africa.
Un ringraziamento particolare è andato all’alpino Claudio Giovale di Volpiano che ha messo a disposizione molti pezzi della sua collezione privata di cimeli militari, permettendo quindi la visione al numeroso pubblico accorso, di vere e proprie chicche e curiosità militari alpine, ricordi di un passato lontano dove i nostri padri e nonni ebbero occasione di tenere tra le mani questi oggetti carichi di storia patria e storie personali, ove le vicende vissute in pace ed in guerra assumono un tratto particolare, tipico degli alpini, vale a dire quel senso di profondo attaccamento ai valori della Patria e del rispetto della persona, amico o nemico che sia, nel pensiero di difendere ma nello stesso tempo di aiutare il prossimo in qualunque occasione, con spirito di solidarietà e fratellanza.
Il presidente del gruppo alpini volpianese, Tiziano Zanconi, cui va il grande merito della meticolosa programmazione degli eventi proposti, ha poi invitato tutti i presenti ad un generoso rinfresco presso la sede del sodalizio.
La giornata di sabato si è conclusa la sera con l’esibizione del Coro Congedanti Brigata Alpina Taurinense con il concerto (Alpini in festa) presso la chiesa parrocchiale di Volpiano, gremita da un numeroso pubblico che ha applaudito i coristi per le belle canzoni eseguite con passione e maestria.
La festa è proseguita domenica 9 in piazza Madonna delle Grazie con ritrovo e rinfresco, durante i quali è avvenuta la registrazione dei 72 Gruppi provenienti dalla provincia torinese e non solo, che dalle 10 si sono spostate nell’attiguo Parco della Rimembranza con l’ingresso del Vessillo sezionale e l'alzabandiera alla presenze delle più alte autorità cittadine ed Alpine, per poi confluire nella grande sfilata a raggiungere la piazza Amedeo di Savoia, con in
testa la Fanfara sezionale di Torino “Montenero” diretta dal maestro Davide Giovale, a seguire la Filarmonica Volpianese, i gagliardetti tricolori delle “penne nere”, i labari delle associazioni di volontariato volpianesi, associazioni d’arma ed il confalone cittadino.
Dopo la tradizionale “messa al campo”, officiata da don Marco Ghiazza, in una particolare atmosfera famigliare offerta dalla piazzetta antistante la Parrocchiale, sono seguiti brevi allocuzioni delle autorità presenti per questa speciale e sentita occasione, con premiazione delle Madrine ed il passaggio della "stecca" da Volpiano a San Francesco al Campo.
Presenti alla cerimonia il sindaco di Volpiano Giovanni Panichelli, il presidente del consiglio comunale Emanuele De Zuanne e l'assessora Barbara Sapino, il sindaco di San Francesco al Campo Diego Coriasco, di Rivarossa Enrico Vallino, di Grosso Lorenzo Spingore, di Mathi Vittorio Rocchietti, la vicesindaca di Caselle Giuliana Aghemo e l'assessora di Front Ornella Baima, oltre naturalmente il presidente della Veja Guido Vercellino.
Al termine della messa gli alpini si sono riuniti poi al ristorante “La Lenza” di Volpiano per il solenne rancio alpino, al termine del quale è avvenuto il gesto finale di questa bellissima manifestazione, con l’ammainabandiera, in un candido crepuscolo serale ove i ricordi, le emozioni ed i sentimenti di condivisione solidale dei grandi valori e principi morali delle nostre “penne nere” , incorniciavano le memorie del passato con l’orgoglio del presente in un unico grande abbraccio avvolto nella grande e sincera fratellanza dei “Signori della Montagna”.