Gio, 22 Mag, 2025

Torna “No Mafia”, la rassegna culturale che promuove legalità e impegno civile. Al centro dell’iniziativa l’uso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata

Torna “No Mafia”, la rassegna culturale che promuove legalità e impegno civile. Al centro dell’iniziativa l’uso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata

Volpiano torna a essere teatro di cultura, memoria e resistenza civile con la XII edizione di “No Mafia”, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Toto, in programma venerdì 23 e sabato 24 maggio con un programma ricco di eventi, pensato per coinvolgere cittadini di ogni età.

Il tema scelto per il 2025, “Beni confiscati, un’opportunità per la Comunità”, affronta una delle sfide più attuali nella lotta alle mafie: la restituzione alla collettività dei beni sottratti alla criminalità organizzata. Una questione che tocca da vicino anche il territorio volpianese e che sarà al centro della tavola rotonda in programma venerdì alle 21.15 in Sala Polivalente (via Trieste 1). Esperti, rappresentanti delle istituzioni e della società civile discuteranno delle potenzialità del riutilizzo sociale di questi beni, trasformandoli da simboli di oppressione a strumenti di riscatto collettivo.

La giornata di venerdì inizierà già alle 19 con la proiezione del docufilm “Ora tocca a noi – Storia di Pio La Torre”, che racconta la vita e l’impegno del politico siciliano ucciso dalla mafia, tra i primi a proporre la confisca dei beni mafiosi.

Il giorno successivo, sabato 24 maggio, l’attenzione si sposterà sul pubblico più giovane con un pomeriggio dedicato ai bambini presso il Centro Famiglia Diffuso (via Basta 28). Alle 15.30, il Gruppo Raccontastorie proporrà letture animate sul valore della legalità e contro il bullismo, seguite da una merenda per tutti i partecipanti. Un modo per trasmettere fin dall’infanzia i valori della giustizia, dell’empatia e del rispetto.

Una rassegna per tutti: cultura, memoria e partecipazione

“No Mafia” è molto più di un evento. È una dichiarazione di intenti, una chiamata collettiva alla responsabilità civile. Nata dall’associazione Toto, fondata da giovani cresciuti nella scuola di teatro comunale “Orme in Viaggio”, la rassegna si è affermata come spazio di riflessione e resistenza attraverso linguaggi diversi: cinema, teatro, incontri, musica, mostre e convivialità etica.

Nel corso degli anni, la manifestazione ha ospitato figure di rilievo nella lotta alla criminalità organizzata: da Marika Demaria, giornalista e autrice del libro su Lea Garofalo, a Salvo Vitale e Luisa Impastato, compagni di strada di Peppino Impastato, passando per nomi come Pino Maniaci, Sandro De Riccardis e Maria Josè Fava di Libera Piemonte.

Un atto di resistenza quotidiana

“No Mafia” si fonda su valori chiari: memoria delle vittime, impegno quotidiano, educazione nelle scuole, convivialità consapevole e partecipazione attiva. Perché, come ricordano gli organizzatori, “la mafia si combatte ogni giorno: con una scelta a tavola, un libro, un dialogo”.

Con il patrocinio del Comune di Volpiano, Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Libera e la collaborazione di numerose realtà culturali del territorio, la rassegna è un esempio concreto di come la cultura possa essere strumento di cambiamento.

In un territorio ferito dalla criminalità organizzata, “No Mafia” è un invito a scegliere da che parte stare.

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