Intervista video al presidente di Coldiretti Torino Bruno Mecca Cici sulle difficoltà del settore e le sfide future
Tradizionale e sempre sentita festa di Sant'Antonio Abate ieri, domenica 14 gennaio, dedicata al mondo agricolo con la benedizione dei trattori e degli animali. La giornata è iniziata con la consueta sfilata dei trattori che da piazza Merlo hanno raggiunto la chiesa di Santa Maria, posizionandosi in via Cravero e in piazza Boschiassi.
Poco più di una quarantina di mezzi agricoli - alcuni modernissimi, altri datati e storici - meno degli anni precedenti, forse anche per la concomitanza con manifestazioni simili in altri comuni, molti cani e quest'anno nessun cavallo o asinello come era avvenuto in passato, in attesa della consueta benedizione impartita dal parroco don Claudio al termine della funzione religiosa e la distribuzione da parte del comitato organizzatore di una confezione di farina per polenta targata Ballesio.
In prima fila il sindaco Giuseppe Marsaglia, la sua vice Giuliana Aghemo, l'assessore Stefano Sergnese il segretario di zona di Coldiretti Piermario Barbero e il presidente di Coldiretti Torino Bruno Mecca Cici che nella video intervista che vi proponiamo traccia il quadro della situazione in cui le imprese agricole si trovano a vivere in questo difficilissimo momento e un appello alla politica regionale affinchè si concretizzzino le condizioni e le aziende possano lavorare con maggiore serenità e senza perdite economiche consistenti come quelle che invece si stanno verificando a causa dei cambiamenti climatici, degli eventi atmosferici estremi e della crisi energetica. https://youtu.be/ZPORtYa5FsE
Dopo la messa e la benedizione dei mezzi, la giornata è proseguita con il pranzo conviviale presso la sede degli Alpini cui hanno partecipato oltre 250 persone. Una giornata di festa e aggregazione per dimenticare per qualche ora i problemi che attanagliano il settore agricolo. Un settore primario e fondamentale per la sussitenza dell'intera umanità.