Gio, 21 Nov, 2024

Torino-Ceres: ancora troppi problemi sulla nuova linea attesa a lungo. Un'interrogazione di Caselle per Tutti

Torino-Ceres: ancora troppi problemi sulla nuova linea attesa a lungo. Un'interrogazione di Caselle per Tutti

In primo piano il costo del biglietto e degli abbonamenti per studenti e pendolari

Un treno con carrozze datate e pulizia che lascia a desiderare. Ritardi, guasti, cancellazioni a sorpresa. Un biglietto più caro del previsto (1 euro in più a tratta rispetto al costo dela bus Sadem-Arriva) e abbonamenti per studenti e pendolari non certo competitivi per le famiglie già attanagliate dalla crisi.

Non era certo quello che si aspettavano i casellesi e più in generale gli utenti della tratta Torino-Ciriè con la riapertura della "nuova" linea gestita da RFI e operata da Trenitalia, ma si sa che tutto quello che è nuovo richiede un po' di rodaggio e la comprensione di tutti e forse a poco più di un mese dall'inaugurazione della nuova Sfm A diventato servizio ferroviao metropolitano da e per l'aeroporto "Sandro Pertini" un po' di pazienza è ancora necessaria.

Alcuni quesiti, tuttavia, dopo quella cerimonia in pompa magna del 19 gennaio scorso, continuano a riecheggiare. A tal proposito un'interrogazione piuttosto articolata è stata protocollata nei giorni scorsi da Luca Baracco e Paolo Gremo di "Caselle per tutti" che si aspettano risposte dal sindaco, Giuseppe Marsaglia che si era preso l'impegno di aggiornare costantemente i consiglieri su tutte le novità riguardanti la linea ferrovia, ma che poi non l'ha fatto. Non ha neppure spiegato, più che ai consiglieri, all'intera cittadinanza il motivo per cui durante l'inaugurazione il treno non abbia fatto tappa nella stazione di Caselle come aveva invece fatto in tutte le altre stazioni da Ciriè a Porta Susa. Perchè, insomma, la Regione che aveva organizzato la cerimonia e quel viaggio "trionfale" avesse cancellato come unica fermata Caselle Città.

Ma questa ormai è acqua passata, da risolvere e per cui avere risposte c'è ben altro. A cominciare dalle condizioni della stazione le cui scale mobili continuano ad essere off limits e la pulizia lascia decisamente a desiderare. Eppure Trenitalia - cui un mese fa abbiamo chiesto le intenzioni e non solo per la stazione di Caselle, ma anche quella di Volpiano che non ci ha mai risposto - che in passato ha investito per riportare agli onori del mondo altre stazioni del territorio ha in gestione anche la stazione di Caselle.

«Sarebbe opportuno che l'Amministrazione chiedesse al gestore della linea  anche di garantire una migliore pulizia sulle carrozze e la risoluzione dei problemi che nelle prime settimane di esercizio si sono e si stanno ancora verificando (ritardi, guasti e cancellazioni)  - affermano Baracco e Gremo  - e anche che venga operata una politica di riduzione del costo dei biglietti e, soprattutto, degli abbonamenti per gli studenti e per i pendolari e l'estensione dell'orario della linea con l'eventuale introduzione, se necessario, di bus sostitutivi». Già perchè dalle 9 alle 12 il servizio ferroviario è in stand by, esattamente come avviene sulla Canavesana, la Sfm2.

I due consiglieri chiedono anche lumi sulle tempistiche di attivazione, anticipate da roboanti annunci, ma al momento solo a parole,  della Sfm6 Ciriè-Asti, della Sfm3 Ciriè-Bardonecchia e dei collegamenti verso le Valli di Lanzo e per finire  ancora a che punto siano i lavori di banalizzazione dei binari per poter far viaggiare i treni in entrambe le direzioni sulla Ciriè-Torino.

Quesiti cui il primo cittadino Giuseppe Marsaglia, dovrà inevitabilmente dare risposte perchè al di là dei roboanti proclami della Regione dati alla cerimonia di inaugurazione con la passerella politica (chissà forse perchè fra qualche mese qualcuno andrà ad elezioni???) i problemi e i disagi continuano ad esserci e i convogli non sono quelli nuovi e modernissimi promessi, ma vecchie carrozze nemmeno troppo pulite.

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