Oggi, venerdì 19 luglio, è il 32esimo anniversario della strage di via D'Amelio. Una strage che ad appena 57 giorni da quella di Capaci in cui morirono Giovanni Falcone e la sua scorta, costò la vita al giudice Paolo Borsellino e agli agenti che garantivano la sua sicurezza: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli.
Una strage che scosse le coscienze e che accelerò la lotta alla mafia per la quale molti passi avanti sono stati fatti e molti ne restano da fare, ma soprattutto deve, come imperativo categorico morale rimanere il ricordo come vaccino fondamentale contro l'illegalità.
A questo proposito la Commissione per le Pari Opportunità e la Legalità, o almeno parte di essa, avrebbe voluto organizzare un evento pubblico, al pari di quanto è stato proposto lo scorso 23 maggio. Ma così non sarà.
«"Dopo l'omicidio Falcone, Borsellino sapeva di avere i giorni contati. Non si è fermato. Il suo senso del dovere, la sua lezione di coraggio e di passione civile contro la mafia costituiscono un esempio di formidabile valore” ci ricordava nel 2020 David Sassoli - scrivono in una nota stampa Jessica Coffaro, Marina Fragiacomo e Angela Grimaldi -. Avremmo voluto che neanche la CPO di Caselle si fermasse. Con la richiesta di una convocazione straordinaria abbiamo provato a sensibilizzare i componenti di maggioranza della Commissione stessa per mettere in campo un breve e semplice momento (anche online, considerati i tempi stretti) di doverosa commemorazione. "Troppo tardi", "Non ci sono i tempi" sono state le risposte e la proposta è stata, così, “rinviata ai mittenti».
Non ci sono i tempi? Come? Borsellino e la sua scorta sono stati trucidati 32 anni fa, non l'altro ieri...
«Non avremmo mai immaginato! Siamo sgomente e preoccupate - concludono -. Altro è il nostro pensiero ed attenzione nei confronti di uomini e donne che ha donato la vita per contrastare la mafia. Sono morti in luglio: un periodo per molti simbolo di vacanze, ma non per loro. Onore ai caduti Falcone, Borsellino ed alle loro scorte: maggio e luglio con lo stesso valore!».
Il Comune, comunque, oggi pomeriggio, alle 16,58, al Prato della Fiera, al Monumento in ricordo dei morti per mafia, propone un minuto di silenzio e un omaggio floreale cui tutti sono invitati.
I dissidi interni alla CPO continuano. A quanto pare trovare la quadra per lavorare in sinergia sembra ormai sempre più una chimera.