Quando una libreria chiude i battenti è sempre una sconfitta per la comunità. Una caduta morale, intellettuale e culturale. Un passo indietro. La scomparsa di un presidio, simbolo di una passione professionale per la letteratura e i libri che il consumismo imperante non contempla più come elemento di valore.
Una libreria in una città, paese piccolo o grande che sia, quartiere e angolo remoto ha sempre la medesima importanza sociale di un teatro, di una biblioteca, di una sala da concerto, di scuole e università. Le librerie sono spazi di cultura che per secoli, insieme ai caffè, sono stati luoghi di incontro fra intellettuali, appassionati e semplici lettori.
Ecco perchè sta facendo scalpore e creando (per fortuna) un certo rammarico il post pubblicato da Paola Maestrello, titolare della libreria Tempo Libro Education di via Cravero a Caselle, in cui annuncia la chiusura definitiva, il 30 settembre prossimo. Anche se il tentativo estremo è ancora quello di cedere l'attività a qualcuno che abbia voglia e passione per portarla avanti.
Qual è il motivo di questa decisione, dopo 10 anni di presenza sul territorio?
«Motivi famigliari e personali - spiega Paola che ha maturato la sua scelta non certo a cuor leggero -. Devo dire con grande rammarico che nonostante il mio annuncio non ho ancora trovato nessuno che voglia rilevare questa mia attività. E' un peccato, per me pensare a Caselle senza una libreria e per questo vi chiedo di far girare la voce per trovare qualcuno interessato a proseguire questa splendida avventura».
Un post molto commentato con dispiacere?
«Sì, ma mi arrivano commenti - risponde - da persone che in questo decennio non hanno mai messo piede neppure una volta nel mio negozio, nemmeno per la curiosità di vedere gli articoli in vendita. Inutile oggi piangere su quello che potrebbe non esserci più. Le attività vanno curate quando sono attive, non commemorate quando chiudono».
E dire che a Caselle, di occasioni per conoscere Tempo Libro Education in questi due ultimi lustri ce ne sono stati davvero tanti. Paola ha organizzato eventi, incontri con autori, l'ultimo in ordine di tempo il 5 luglio scorso con Paolo Domenico Montaldo, il creatore dell'amatissima saga del Commissario Incatalupo, collaborazioni con case editrici e la biblioteca civica. Un ventaglio di possibilità per relazionarsi con questa donna speciale, innamorata dei libri e della lettura, sempre gentile e disponibile ad offrire consigli sulle ultime novità editoriali, perfino ai lettori di NonSoloContro e per questo prezioso contributo a lei va il nostro più sincero e affettuoso ringraziamento.
E la chiusura di Tempo Libro Education non sarà neppure l'unica in zona. Il 4 agosto chiude anche la storica libreria, cartoleria ed edicola di Franco Feroleto a Leini
Veder morire ( ma speriamo di no) luoghi deputati alla lettura e ai libri, all’incontro tra lettore e libraio, fa male. È il sintomo ormai irreversibile di un cambiamento della società. Un cambiamento forse neppure cercato, ma scivolato su una china da cui sarà difficilissimo risalire: si legge sempre meno, spesso acquistare un libro è un lusso per pochi visti i prezzi di copertina.