La straordinaria collaborazione tra Olivetti e i grandi maestri della fotografia dell'Agenzia Magnum saranno oggetto di un grande progetto espositivo del Museo Garda e dell'Associazione Archivio Storico Olivetti, nel 2025. Grazie al finanziamento del Ministero della Cultura che ha selezionato in tutta Italia 58 progetti nell'ambito dell'avviso pubblico "Strategia Fotografia 2024" per supportare l'acquisizione, la produzione, la conservazione e la valorizzazione della fotografia e del patrimonio fotografico italiano.
Tra i progetti finanziati nella Sezione IV – "Contributo per la realizzazione in Italia di festival, mostre e altre azioni di promozione della fotografia" – c'è anche il progetto espositivo “Olivetti e i fotografi della Magnum”, un sodalizio che ha segnato profondamente il rapporto tra fotografia e industria nel Novecento e un'opportunità di riflessione su un capitolo affascinante della storia di Olivetti, con particolare attenzione al legame con i fotografi di Magnum, agenzia fondata nel 1947 da un collettivo internazionale di fotografi e fotogiornalisti con sedi a New York e Parigi.
«Siamo orgogliosi di questo importante riconoscimento - dichiara il sindaco Matteo Chiantore - che ci permette di proseguire il percorso di valorizzazione del Sito riconosciuto Patrimonio Mondiale dall’UNESCO grazie al Museo Civico Garda e alla proficua collaborazione con l’Associazione Archivio Storico Olivetti. Il nostro museo, situato nel cuore della città, continua a essere un punto di riferimento fondamentale per la cultura e la storia industriale sia a livello locale che internazionale. Nell’ambito di questo progetto, sarà proposto un ricco calendario di appuntamenti che includerà incontri con ospiti di rilevanza internazionale, laboratori didattici e un evento speciale, Ivrea Art Photo, dedicato alla fotografia artistica. Queste iniziative daranno vita a un dialogo tra il nostro patrimonio storico e i nuovi linguaggi visivi, che coinvolgerà l’intera città».
Il progetto, curato da Paola Mantovani, Marcella Turchetti e Paolo Barbaro, si inserisce nel percorso di ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale Olivetti e della città di Ivrea, Patrimonio Unesco e fa seguito alle precedenti mostre dedicate a John Phillips, ai fotografi di Olivetti, alla ricerca visiva su Gianni Berengo Gardin e alla storia della Olivetti nel mondo della fotografia. La mostra, che sarà accompagnata da un catalogo, presenterà documenti inediti di Wayne Miller (1918-2013), Erich Hartmann (1922-1999), Henri Cartier-Bresson (1908-2004) e Sergio Larraìn (1931-2012), tratti dal patrimonio dell’Archivio Storico Olivetti.
«Il risultato raggiunto insieme al Comune di Ivrea conferma una visione unitaria per la valorizzazione del patrimonio olivettiano, dove la cultura è strumento strategico dell’impresa e fattore di crescita culturale della società – aggiunge Gaetano Adolfo Maria Di Tondo, presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti - Da Ivrea verso il mondo, confermando l’importanza della città dove Olivetti è nata, anche con questo progetto, che sicuramente contribuirà a creare nuove opportunità di incontro e confronto culturale, non solo in ambito locale, oltre che sviluppo del territorio».