Il patrimonio pubblico italiano si mette in vetrina, e il Piemonte non fa eccezione, con una serie di gioielli storici e architettonici in cerca di mecenati e investitori visionari.
Dalla Basilica di Superga al Forte di Fenestrelle passando per l'ex caserma Grandi Prati a Perrero, l’ex Mascalcia di Pinerolo e l’ex caserma dei carabinieri di Venaria, fino agli spazi urbani ricchi di potenziale come l’ex magazzino di artiglieria di via Bologna 190 e l’ex Manifattura Tabacchi di corso Regio Parco a Torino: un vero e proprio tesoro piemontese è pronto a rinascere grazie a progetti di valorizzazione innovativi.
Per quanto riguarda il Piemonte, il faro di questa operazione di valorizzazione è senza dubbio la Basilica di Superga. Già lo scorso anno era stato presentato un ambizioso progetto di recupero da 15 milioni di euro per questo sito di straordinaria importanza storica e religiosa. Ora, la ricerca si concentra su partner strategici per la realizzazione di un "punto accoglienza per fedeli e pellegrini", un luogo dedicato all'ospitalità e al raccoglimento, e per lo sviluppo di fruizioni culturali e museali capaci di attrarre visitatori e valorizzare la ricchezza storica e artistica del complesso.
L'iniziativa, promossa dal Demanio a livello nazionale con il nome evocativo di "Crea valore, investi con noi", coinvolge ben 383 immobili in tutta Italia, con l'ambizioso obiettivo di creare una fertile sinergia tra gli interessi degli operatori di mercato.
Nella lista nazionale spiccano beni di eccezionale valore storico e sociale, come l'area di Tor Vergata a Roma con l'incompiuta Vela di Santiago Calatrava, l'Abbazia di San Cassiano in Umbria e suggestivi isolotti nella laguna di Venezia, a testimonianza della varietà e del potenziale del patrimonio pubblico italiano.
Questa operazione rientra in un'azione più ampia condotta dalla cabina di regia sulla valorizzazione degli immobili pubblici, istituita presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze e spiegata dal sottosegretario al Mef, Lucia Albano: un'opportunità per investitori e operatori di contribuire al recupero e alla valorizzazione di autentici gioielli del patrimonio piemontese e italiano, trasformando luoghi carichi di storia in nuovi motori di sviluppo culturale ed economico per le nostre comunità.