Non solo calcio: anche nelle arti marziali, Venaria può vantare atleti di altissimo livello. È il caso di Ismael Mehabra, giovanissimo judoka venariese che lo scorso 3 maggio ha conquistato il terzo posto ai Campionati Italiani di judo a Mola di Bari, salendo sul podio nella categoria cadetti 50 kg. A soli 15 anni, Ismael ha raggiunto anche un altro traguardo fondamentale: la cintura nera, una delle massime aspirazioni per un atleta della sua età.
Cresciuto nella scuola Nuova Takudai del maestro Cesare Busini, Ismael ha iniziato a praticare judo a soli 4 anni. Oggi gareggia per la società Akiyama di Settimo Torinese e frequenta il secondo anno del liceo scientifico “Filippo Juvarra” di Venaria.
Ismael Mehabra
«Ismael è un ragazzo abituato a vincere – racconta con orgoglio il maestro Busini – nel suo palmarès sportivo conta già un secondo posto ai campionati italiani esordienti 2023 e un primo posto al Grand Prix di Genova 2024. È un esempio di impegno sia nello sport che nello studio: un vero modello per i suoi coetanei».
Ma dalla "fucina" della Nuova Takudai, rifondata nel 2024 da Busini sulle basi storiche della Takudai di Venaria, è emerso anche un altro nome di spicco: Vito Costanza, classe 1977. Ex allievo della società storica fondata dal maestro Gheller e dal geometra Valentino Demarchi, oggi Costanza milita anch’egli nell’Akiyama di Settimo e rappresenta con successo l’Italia nella nazionale Master.
Costanza, cintura nera 3° dan, vanta un percorso agonistico ricco di medaglie: più volte campione italiano individuale e a squadre, bronzo europeo a Sarajevo nel 2024 e bronzo a squadre in Slovenia nel 2023. Solo pochi giorni fa ha conquistato il primo posto al Master dell’Emilia Romagna, migliorando il secondo posto ottenuto a marzo in Lombardia.
Due percorsi diversi, ma uniti dalla stessa dedizione e dalla scuola di judo venariese, che continua a formare atleti capaci di distinguersi a livello nazionale e internazionale.